Una donna in pericolo, era sull’orlo di uno strapiombo: salvata da un carabiniere-eroe

Il fatto era avvenuto lungo la ferrata della Farina del Diavolo, all’altezza della terrazza panoramica di Lauco: aveva oltrepassato la barriera di sicurezza, dopo aver lasciato un messaggio che aveva allarmato amici e familiari

Timothy Dissegna
La piattaforma panoramica di Lauco, da cui si domina Villa Santina
La piattaforma panoramica di Lauco, da cui si domina Villa Santina

Doveva essere solo una mattinata di sole al volgere dell’anno, dedicata alla famiglia. Andrea Veritti, carabiniere nella vita quotidiana, aveva raggiunto la ferrata della Farina del Diavolo in comune di Villa Santina, per trascorrere qualche ora assieme a sua moglie e al loro cane in uno dei luoghi panoramici più suggestivi della Carnia.

Arrivato sul posto, però, lo sguardo dell’agente è stato attirato da una donna sporta oltre la barriera di sicurezza davanti a uno strapiombo di diversi metri.

Una situazione che ha fatto subito capire la drammaticità del caso: attorno alla signora, infatti, c’erano lattine di birra disseminate per terra e il suo sguardo era fisso sul vuoto. Veritti, appuntato scelto con qualifica speciale della stazione di Comeglians e originario di Lauco, ha quindi chiamato la persona in questione.

Nonostante il richiamo del militare fuori servizio per farla arretrare, quest’ultima ha ignorato ogni tentativo, rispondendo con frasi confuse e apparentemente pronta a compiere un tragico gesto. Quindi la spinta in avanti, mentre il militare ha lasciato il guinzaglio del cane per tentare un recupero in extremis. Fortunatamente, appena ha staccato i piedi da terra un ramo di ginepro che si trovava lì sotto l’ha trattenuta per il cappuccio del cappotto, dandole pochi istanti preziosi per essere recuperata dal carabiniere. Si scoprirà solo dopo che aveva lasciato un messaggio a un amico, affidandogli il proprio gatto. Parole che avevano fatto salire la preoccupazione tra i suoi cari, in particolare nella sorella, che ha poi raggiunto la località dopo essere stata allertata di quanto accaduto.

I presenti hanno quindi chiamato anche i sanitari del 118, il Soccorso alpino, la Guardia di finanza e i carabinieri, arrivati sul posto. La coppia ha allora accompagnato la donna verso il paese, offrendole conforto nell’attesa dell’arrivo delle squadre di emergenza. Durante il tragitto, si sono imbattuti in un amico della donna, che aveva ricevuto un messaggio preoccupante con scritto “Ciao, ti lascio”. L’uomo, visibilmente commosso, ha ringraziato Veritti per il gesto che aveva salvato la vita della sua amica.

Difficile conoscere i motivi personali che hanno portato a quella situazione. Di certo, l’intervento dell’appuntato – reso noto dal sindacato Unarma – è stato provvidenziale quantomeno per identificare la persona prima che fosse troppo tardi. La stessa sigla ha espresso gratitudine per questo intervento eroico, auspicando il giusto riconoscimento da parte dell’Arma. «Grazie Andrea per il tuo intervento esemplare – scrivono i colleghi –. Con il tuo coraggio hai saputo trasmettere il valore più autentico della nostra missione».

Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.

Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto