Donne aggredite, incastrato dal dna sugli occhiali il maniaco di Torre

PORDENONE. È finito in manette Mateo Matos Oriolin, 31enne di origine dominicana e residente a Pordenone. È stato incastrato grazie al Dna trovato su un paio di occhiali e grazie alle brillanti indagini del nucleo operativo radiomobile dei Carabinieri di Pordenone e della stazione di Cordenons, coordinate dal pm Matteo Campagnaro.
La misura è stata emessa dal Gip di Pordenone, a conclusione di un’articolata attività d'indagine partita nella serata del 27 febbraio, dopo le minacce a sfondo sessuale subite da una donna nel quartiere di Torre di Pordenone, da parte di un uomo adulto di colore.
Lo stesso individuo, nella sera del 7 marzo, sempre nello stesso quartiere, aveva aggredito una giovane donna mentre stava rincasando nel suo appartamento.
Nella fuga l’uomo aveva perso un paio di occhiali: grazie al dna rinvenuto è stato possibile inchiodare Oriolin. Grazie a una complessa attività di indagine, con appostamenti e pedinamenti, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità dell’aggressore. Su disposizione del Gip, Oriolin è agli arresti domiciliari.
@RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto