Dopo 38 anni grande festa al castello di Gemona FOTO 1 - FOTO 2

Tutto esaurito al maniero per la kermesse organizzata da Pro Loco e Comune. Ricostruzione al 70% e presto ripartiranno i cantieri dopo il crac EdilCoop

GEMONA. Sono passati 38 anni e stasera, sul colle del castello, accorreranno più di 400 gemonesi per partecipare a quella che è la prima festa sul maniero dopo quasi quattro decenni: “Passato prossimo: dove eravamo rimasti?”.

Un tutto esaurito (le prenotazioni sono chiuse da tempo) che dimostra quanto ancora i cittadini ci tengano al proprio gioiello, facendolo rivivere come era rimasto nel ricordo di molti: un castello inondato dalla musica e dai balli, nelle fresche sere d’estate.

Un simbolo che Gemona, e in primis il suo sindaco Paolo Urbani, vogliono terminato il prima possibile: stasera, nessuno si risparmierà dal festeggiare, in attesa che le opere di completamento della Torre e delle ex Carceri, ora arrivate ai due terzi dei lavori, ma temporaneamente in stand-by per il cambio dell’impresa esecutrice, riprendano presto, mantenendo il notevole anticipo sul completamento dell’opera.

Per le ex Carceri, manca davvero poco: concluso il rivestimento esterno e collocata la copertura in acciaio, sono state completati anche il rivestimento interno e le scale; si tratterà ora di finalizzare le verifiche degli impianti.

Per quanto riguarda la Torre campanaria, dove alcuni mesi fa è stata ricollocata la campana originaria, le pareti esterne sono state ricoperte di pietre fino a circa 5 metri con la tecnica dell’anastilosi: manca all’appello, quindi, il suo completamento e la copertura finale.

Sarà proprio il suono del “campanon”, a metà serata, a riportare indietro nel tempo, in linea con l’anima della festa, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco Pro Glemona, con la collaborazione di Pierluigi Sindici, Giovanni Roncastri e Luciano Vale.

E come nell’estate del 1975, anno dell’ultima festa in castello, ad aprire i festeggiamenti sarà quest’ultimo, già presidente della Pro Glemona e dell’Associazione regionale fra le pro loco del Friuli Venezia Giulia: «L’emozione che si prova a ritornare lassù dopo così tanti anni è davvero enorme - sottolinea lo stesso Vale - Purtroppo il terremoto del 6 maggio 1976 troncò un legame, quello tra la Pro Glemona e il “suo” Castello, che durava sin dal 1903, anno in cui l’associazione venne fondata. Ora è giunto il momento di ripartire, come del resto l’associazione, che io ho avuto il privilegio di guidare per anni e che oggi è condotta dalla presidente Sara Mardero, è sempre riuscita a fare, anche superando eventi traumatici come due guerre».

Questa notte, la miriade dei tavoli e degli ospiti seguirà le linee delle altane sud del colle, inerpicandosi fino alla sommità, in prossimità della fontana dei pesci. Nell’aria, le note della musica del tempo e, per molti gemonesi, il rinnovarsi di uno dei ricordi più cari.

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