Doretto e Mancini promossi primari

Due nuovi primari, che contribuiscono al progressivo completamento di copertura delle apicalità all’interno dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale. E che rivestiranno un ruolo importante anche nel nuovo ospedale in via di realizzazione. Si tratta di Paolo Doretto, a capo della struttura complessa del Laboratorio di analisi, e Walter Mancini, direttore di Nefrologia e Dialisi.
Il direttore generale di Asfo, Joseph Polimeni, ha presentato con orgoglio le due figure, «che ricoprivano già il ruolo come facenti funzione, quindi sono stati scelti con la collaborazione del direttore sanitario, Michele Chittaro, all’interno della struttura. Si tratta di due medici di valore, professionisti con grande esperienza nel settore, grazie ai quali continuiamo l’opera di completamento dei primariati, portata avanti dal sottoscritto nei mesi scorsi con numerose nomine».
Il discorso si sposta quindi sui posti ancora da assegnare. «Quanti primari mancano ancora? Normalmente – si è smarcato Polimeni – preferisco guardare l’acqua che c’è nel bicchiere, non la parte vuota dello stesso. Comunque la procedura è a buon punto, il numero dei ruoli scoperti sta sensibilmente calando. Entro agosto approveremo il nuovo atto aziendale e questo ci darà un’ulteriore spinta. Uno dei reparti in questo momento prioritari è quello di Pneumologia, per il quale cercheremo di risolvere al più presto la situazione».
La struttura complessa di Pneumologia – attualmente diretta da Umberto Zuccon (facente funzioni) – è parte del dipartimento di Medicina interna e specialistica, diretto da Maurizio Tonizzo. Quest’ultimo, responsabile dell’area Covid del Santa Maria degli Angeli e delle medesime strutture in provincia, nei prossimi giorni sarà contrattualizzato come “ufficiale”: sino a ieri era facente funzione. Anche la Dermatologia (primario facente funzioni Erika Giulioni) aspetta la copertura del ruolo apicale. Dello stesso dipartimento fa parte pure Nefrologia e Dialisi: «Sarà una bella sfida – sono le parole del neoprimario Walter Mancini – quella di portare il trattamento dialitico in tutto il territorio, privilegiando l’assistenza domiciliare. Un obiettivo particolarmente stimolante». Attualmente vacante il posto di responsabile dell’Emodialisi di San Vito e Sacile.
All’interno del Laboratorio analisi – che fa parte del dipartimento di Medicina dei servizi, guidato dal dottor Sandro Sulfaro (facente funzioni) – risulta vacante il posto di responsabile della struttura semplice di Diagnostica ematologica di laboratorio. Sono diretti da medici facenti funzione le strutture complesse di Microbiologia e Virologia, nonché Radiologia di Spilimbergo e San Vito. Medicina dei servizi comprende pure la struttura complessa di Medicina nucleare, che prosegue la sua attività a Pordenone, ma la cui funzione dal 1° aprile scorso è passata al Cro di Aviano.
«Mi onora la nomina – ha commentato il neoprimario Paolo Doretto –, inserita anche nell’ottica del rinnovo del Laboratorio di analisi, l’implementazione della struttura in continuazione di un percorso iniziato anni fa, che prevede l’adozione di nuove tecnologie e competenze professionali».
Il direttore generale Polimeni ha infine parlato dell’accordo con l’azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale, annunciato dal presidente della Regione Fedriga per contribuire a superare le criticità del reparto di Oculistica a Pordenone: «Nei prossimi giorni – ha assicurato – incontrerò a Udine il direttore dottor Caporale per mettere in piedi questa collaborazione interaziendale. Servirà pure cercare nuovi oculisti, che sono merce rara…». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto