Dove posso trovare tutte le info sul coronavirus? Ecco le app e i social per saperne di più

La tecnologia ammortizza le distanze. Dopo la stretta imposta dal Governo a tutela della salute, ci si sente più vicini e parte di una comunità grazie a internet, smartphone e social. Strumenti che mai come ora si rivelano indispensabile per informarsi, che forniscono aggiornamenti affidabili continuamente sul coronavirus a portata di click.
E così, ora è possibile collegarsi direttamente al sito del Ministero della Salute a seguito di una serie di accordi tra quest’ultimo e varie piattaforme digitali che suggeriscono agli utenti un’informazione verificata sul coronavirus.
Ciò vale per le ricerche su Google, ma anche su Facebook (con una pagina che raccoglie i post e invita alla consultazione dei canali di tutta una serie di “Organizzazioni sanitarie riconosciute”), Twitter (con una pagina di aggiornamenti in tempo reale da “risorse ufficiali e credibili”) e YouTube (con un banner in evidenza in cima all’elenco dei risultati). Lo stesso servizio compare anche su Instagram.
Ad esempio su Facebook, utilizzando uno smartphone, basterà digitare la parola “coronavirus” nella barra delle ricerca per essere collegati ai canali del ministero e delle altre istituzioni che si portà decidere di seguire con un semplice click.
Un altro servizio è poi quello messo a disposizione da Google Play Store, il negozio virtuale dove gli utenti con sistema operativo Android possono scaricare, gratuitamente o a pagamento, contenuti digitali come applicazioni, giochi, film e libri. Dalla home page è infatti possibile accedere a una sezione denominata “Coronavirus: proteggiti e informati”, al cui interno è presente una selezione di app che, secondo le indicazioni della pagina, possono aiutare a tenersi informati e a stare al sicuro.
Quattro al momento le applicazioni consigliate: “Medical ID(ICE): Emergenza”, che consente di creare un profilo con le proprie informazioni mediche consultabile anche con lo schermo bloccato, in modo da consentire una rapida lettura da parte del personale sanitario in caso di emergenza; Twitter e Google News, per tenersi costantemente informati, e “Glympse: fai sapere dove sei”, strumento per condividere in tempo reale la propria posizione.
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