Dpcm, ecco le novità per la montagna: via libera alle ciaspolate, escursioni e gite di scialpinismo fuori dal proprio Comune

UDINE. I dubbi sono diventati certezze: è possibile fare attività sportiva in comuni diverso se quel tipo di attività non è possibile farla nel proprio. E’ questa l’interpretazione all’ultimo Dpcm pubblicata tra le Faq (le domande frequenti) del sito del Governo. «Si va nella direzione che avevamo richiesto e auspicato – dice soddisfatto Marco Bussone, presidente nazionale dell’Uncem, l’ente che riunisce enti e comuni montani -. Sono decisioni ragionevoli e consentono spostamenti, sempre con il massimo buon senso e contenimento assoluto del rischio contagio rispetto ai comportamenti individuali. Si possono fare ciaspolate e gite di sci alpinismo, come passeggiate, naturalmente con regole connesse al distanziamento e alla prevenzione. Ora al lavoro sui ristori per le categorie colpite dalla crisi pandemica».

La soluzione all’enigma che si era aperto dopo l’ultimo Dpcm è appunto in una risposta scritta sul sito del Governo, dove si afferma che «è consentito per le zone arancioni e gialla recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento».

E poi nella sezione spostamenti per le zone arancioni e gialle si dice che «è possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione, nello svolgimento di un'attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda inoltre che, ai sensi del dPCm, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone".

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