Droga dall’Olanda coppia di Latisana libera
Sono tornati in libertà Celestino Meot, 62 anni, cuoco residente a Latisana, e la sua compagna Doriana Castagnari, 59, che sempre a Latisana gestisce un locale. Erano rimasti coinvolti nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Trieste su un traffico internazionale di droga da Rotterdam che lo scorso giugno era culminata in 26 misure cautelari in carcere o ai domiciliari. Accogliendo l’istanza del loro difensore, avvocato Giovanni Di Lullo, il tribunale del riesame di Trieste ha annullato l’ordinanza del gip, ritenendo il pericolo cautelare non più attuale, trattandosi di vicenda risalente nel tempo (gli ultimi traffici contestati si riferiscono al 2018).
Libera anche Maria Rizzi, 53 anni e moglie di Francesco Paolo Settimio, 56, reo confesso (e che invece resta ai domiciliari, avendo scelto di non ricorrere al Riesame), entrambi di Trieste e difesi dall’avvocato Federico Plaino. Per gli inquirenti, era lui il punto di riferimento della rete dello spaccio nel capoluogo regionale. Considerato che analoghi provvedimenti sono stati adottati per diversi degli altri indagati, il pm sta valutando l’ipotesi di presentare ricorso per Cassazione.
Era stato un monfalconese di origini campane, oggi quarantenne, a mettere in moto l’attività investigativa, presentandosi in Questura, a Udine, e raccontando di temere per la propria vita per avere lavorato come corriere di un’organizzazione albanese che importa cocaina ed eroina dall’Olanda in Italia. L’uomo e la sua compagna sono assistiti dall’avvocato Filippo Pesce. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto