Due fratelli avviano un laboratorio per produrre pitina

TRAMONTI DI SOPRA. Sono cresciuti in Val Tramontina e, anziché andarsene, hanno deciso di investire in valle creando un laboratorio artigianale a gestione familiare per la produzione di pitina, icona gastronomica della loro terra d’origine.
I fratelli Manuel e Sandro Gambon, rispettivamente di 28 e 33 anni, entro novembre apriranno in via Sisto 1 a Tramonti di Sopra un’attività per realizzare e commercializzare intanto pitina di pecora. L’obiettivo è ampliare la produzione con salumi e pitine a base di carne di altri animali.
Manuel e Sandro credono nelle potenzialità di sviluppo della valle, in primis sotto il profilo turistico, e hanno deciso di puntare su una delle peculiarità gastronomiche valligiane.
L’idea di dare vita a un laboratorio con punto vendita è del più giovane dei fratelli, Manuel, che due anni e mezzo fa, di ritorno da Comacchio, comune emiliano in cui lavorava come animatore nei villaggi turistici, ha pensato di aprire un’attività in proprio a pochi passi da casa.
Anzi, a casa, visto che il laboratorio è stato realizzato ampliando l’abitazione dei genitori, primi sostenitori del progetto dei due giovani. «Lavorando come animatore ho avuto la possibilità di vedere come diversi comuni si muovono in ambito turistico – racconta –. Ci sono paesi che, sfruttando quel poco che possiedono, riescono a realizzare fatturati da capogiro: ho pensato che in Val Tramontina le possibilità di sviluppo non mancano, basta considerare le peculiarità un’occasione di crescita e lavorare per promuoverle. Da questa riflessione è nato il progetto».
Un progetto di due fratelli per una valle che da anni lotta contro spopolamento ed esodo soprattutto dei giovani. Un progetto di due giovani legati alla tradizione: la pitina dei Gambon sarà realizzata secondo l’antica ricetta della Val Tramontina, in cui la famosa polpetta viene prodotta sin dall’Ottocento.
«Seguiremo la ricetta di nostro zio Danilo, che produce pitine in casa da anni secondo gli insegnamenti di suo padre – fa sapere Manuel –. Una ricetta antica: le nostre pitine non avranno né coloranti né conservanti. Sale, affumicatura e stagionatura saranno gli unici conservanti». Pitine, peraltro, interamente made in Friuli. «Le pecore sono allevate nella zona di Tolmezzo, macellate ad Amaro e le carni lavorate nel nostro laboratorio di Tramonti di Sopra – riferisce –. Partiremo con questo prodotto, ma stiamo già facendo prove per realizzare salumi, tra cui salame e pancetta».
Gli interessamenti, e quindi i primi contatti commerciali, ci sono già. «Le prime richieste sono arrivate da Comune e Pro loco di Tramonti di Sotto per i festeggiamenti – spiega Manuel –. Abbiamo contatti pure nelle zone limitrofe: la rete commerciale è comunque da costruire. Puntiamo sulla collaborazione con forno sociale di Tramonti di Sotto e associazioni. La partecipazione a fiere ed eventi sarà fondamentale per farci conoscere». Per il via ufficiale manca poco: espletati gli ultimi passaggi burocratici, l’attività potrà decollare.
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