Dvor riapre con i vini di San Floriano e Oslavia

SAN FLORIANO. Rimasta chiusa per tre anni, la trattoria “Dvor” di San Floriano del Collio ha riaperto i battenti con la gestione della Gastronomica Friulana. Operativa anche in una decina di locali pubblici in Friuli e nel catering, la società udinese di Andrea e Marco Cecchini è pure conosciuta a Gorizia per la sua partecipazione a Gusti di Frontiera, kermesse gastronomica nel corso della quale cura un posto di ristoro con annessa enoteca nella centrale via Rastello. Lo storico locale, inserito nel prestigioso compendio dell’azienda agricola Baronesse Tacco, offre al visitatore una vista di rara bellezza su Gorizia e sulla pianura isontina. Il complesso immobiliare appartiene alla stessa famiglia da 600 anni il cui capostipite è quel Ghino di Tacco citato da Dante nel Purgatorio. Il mix di storia, cultura ed eleganza agreste è in armonia con l'ambiente circostante reso celebre dai suoi rinomati vini. All'interno della trattoria, i nuovi gestori hanno pensato di ricavare un’enoteca con i vini del territorio per valorizzare ulteriormente l’enologia locale coinvolgendo in via esclusiva le aziende di San Floriano e Oslavia. La cura della scelta dei vini è stata affidata alla somellier Lara Kosic. All’inaugurazione sono intervenuti molti vignaioli con il presidente del Consorzio Collio Robert Princic, amministratori locali con in testa il sindaco Franka Padovan, la contessa Teresa Thun a rappresentare la proprietà, il Questore di Gorizia Lorenzo Pillinini, il conte Michele Formentini e molti altri ospiti che, giunti da varie località del Friuli e della confinante Slovenia, hanno animato la cerimonia inaugurale facendo onore così al significato del nome della trattoria che in italiano corrisponde a “corte”. Anche la cucina sarà tipica e di frontiera grazie al cuoco Drago Viler, originario di Capodistria, che già dall'inaugurazione ha proposto prelibatezze della tradizione locale.
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