E a Udine nasce il Centro del riuso

La giunta Honsell investe 270 mila euro per recuperare abiti e arredamenti
Udine 20 dicembre 2015 Via Castions di Strada. Degrado. Divani lasciati presso i cassonetti della spazzatura. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 20 dicembre 2015 Via Castions di Strada. Degrado. Divani lasciati presso i cassonetti della spazzatura. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

Dai vecchi elettrodomestici ai vestiti “dimenticati” in fondo all’armadio, dal pc antiquato ai mobili da dismettere. Il mercato dell’usato si prepara a entrare a pieno titolo nel ciclo dei rifiuti. Il Centro di riuso sarà realizzato in via Rizzolo dal Comune di Udine. La giunta Honsell ha approvato il progetto preliminare che prevede un investimento di 270 mila euro, 200 li ha stanziati la Regione.

«Finora i conferimenti nelle ecopiazzole venivano considerati esclusivamente come rifiuti da dismettere - osserva l’assessore all’Ambiente, Enrico Pizza -. Grazie a questo nuovo servizio molti oggetti potranno essere riutilizzati con benefici sia dal punto di vista dei costi di gestione del ciclo dei rifiuti sia per l’ambiente».

Il Centro di riuso, che sorgerà nell’area adiacente al Centro di raccolta di via Rizzolo, si articolerà su circa 110 metri quadrati. Sarà dotato di una zona accettazione, dove avverrà la valutazione preventiva, la registrazione e la consegna dei beni usati, di un magazzino, dove si svolgeranno le operazioni di deposito iniziale, catalogazione e successivo immagazzinamento e di un’area espositiva in cui i visitatori potranno scegliere e acquisire il materiale usato.

Il progetto prevede anche l’acquisto delle attrezzature per l’immagazzinamento dei beni usati (scaffalature, banchi), carrelli, transpallet, muletti, Pc, fotocamera e stampante. Gli spazi saranno dotati inoltre di apposita cartellonistica per la fruizione del servizio.

«Le modalità di accesso e funzionamento del servizio saranno stabilite in seguito, anche se possiamo già dire che, come prevede la normativa, i beni saranno acquisiti e ceduti gratuitamente dal Centro - spiega l’assessore Pizza -. Come avviene per l’ecopiazzola gestita da Net, la gestione sarà garantita in sinergia con il Comune di Tavagnacco». Un regolamento definirà le modalità di accesso al Centro che ha già stimolato nuove idee per rimettere in circolo materiali usati. È il caso della Casa delle donne e del corso di re-fashion organizzato per trasformare i vecchi indumenti in qualcosa da poter re-indossare. «Si potrebbe partire da quell’esperienza sfruttando una sinergia con il Centro del riuso – spiega l’assessore alle Pari opportunità, Cinzia Del Torre -. In un periodo in cui molte famiglie vivono situazioni di disagio economico l’arte del riuso può essere non solo un hobby e una fonte di risparmio».

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