È arrivata la neve nel Tarvisiano: fino a 25 centimetri

TARVISIO. L’inverno è arrivato. Altrochè. Il protrarsi della pioggia e dello scirocco nella seconda parte di novembre e anche nei primissimi giorni di questo mese, aveva fatto breccia nelle menti degli operatori ormai quasi convinti che la neve non sarebbe arrivata per l’Immacolata proprio come un anno fa. Invece la “spruzzata” del tardo pomeriggio di mercoledì 3 dicembre non era una scherzo.
Durante la notte è nevicato con più insistenza sui paesi della Valcanale, risvegliatisi questo giovedì dai rumori degli spazzaneve e sotto un coltre bianca spessa dai 10 a 25 centimetri. E in tutti è rinata la speranza che il Natale 2014 potrà non essere a prati verdi come quello dell’anno passato, ma in sintonia con l’habitat alpino che normalmente lo contraddistingue.
Si è trattato della prima nevicata dicembrina, ma anche di relativa intensità, che ha interessato i centri abitati a monte di Pontebba e quindi, anche i valichi di Coccau (Austria) e di Fusine e Passo del Predil (Slovenia), senza, però, creare problemi alla viabilità, sia internazionale che locale. Insomma una prima uscita per i mezzi di sgombero neve del comune e delle ditte appaltatrici, di relativo impegno.
Assicurata, quindi, la cornice ideale anche per i mercatini di Natale e gli aperitivi in musica che da sabato 6 dicembre fino all’Epifania, offriranno momenti d’incontro in piazza Unità. Le aperture nei giorni 6,7 e 8, 13; 14, 20 e 21 e dal 26 dicembre al 6 gennaio (chiuso il 1 gennaio). Nella stessa Piazza Unità, lunedì 8 dicembre, alle 17.30, ci sarà la suggestiva cerimonia dell’accensione dell’albero di Natale, quest’anno proveniente dai boschi di Coccau. Insomma, una nevicata ben augurante.
«Così possiamo presentare una bella immagine della Valcanale anche ai turisti – precisa l’albergatore Vito Anselmi proprietario dell’Hotel Il Cervo – che saranno nostri ospiti durante il ponte dell’Immacolata e che da noi porranno la base per recarsi a visitare i mercatini di Natale di Villaco, Velden, Klagenfurt, Salisburgo e Graz». La nevicata ha reso ancora più suggestiva la cerimonia di Santa Barbara di Cave del Predil, dove gli ex minatori e famigliari, hanno sottolineato l’evento partecipando alla messa nell’ex miniera officiata dal parroco don Giuseppe Morandini.
E da Cave del Predil, risalendo la valle del Lago per la provinciale, costantemente aperta per il buon operato della ditta incaricata dello sgombero neve, si raggiunge Sella Nevea, dove l’arrivo della neve fa gradualmente ritrovare il sorriso agli operatori. Ancora non sono aperti gli impianti, ma la pizzeria Montasio e l’albergo Canin sono sempre pronti ad accogliere la clientela, non molta per la verità in questi giorni.
«Stiamo ospitando un raduno di soci Cai per un aggiornamento – ci spiegano al Canin gestito dalla famiglia Leardini -, certo aspettiamo gli sciatori e ci auguriamo che già dai prossimi fine settimana siano sciabili le piste in quota. Comunque la vera stagione, anche per noi comincia dopo Natale. Per Capodanno c’è ancora qualche disponibilità, invece, nel periodo febbraio-marzo raggiungeremo l’apice con le settimane bianche».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto