E dove si corre troppo sono in arrivo 21 dossi

L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è stato quello effettuato in via Laipacco dove - assicura l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza - «i quattro dossi che abbiamo posizionato hanno risolto il problema degli eccessi di velocità che ci veniva segnalato dai residenti. Probabilmente ne aggiungeremo un altro, sempre tenendo conto delle richieste dei cittadini con i quali ci confrontiamo. E interverremo anche in via Del Bon che presenta caratteristiche analoghe a via Laipacco perché non c’è possibilità di realizzare il marciapiede e c’è un problema sicurezza legato agli eccessi di velocità. Nonostante il limite di 50 chilometri orari e i controlli della polizia municipale le auto vanno molto più forte».
E non è finita qui. Perché dopo l’approvazione del bilancio a fine maggio e sentiti i consiglieri delegati di quartiere, a fine luglio la giunta ha avviato l’iter progettuale per realizzare ulteriori 21 nuovi dissuasori di velocità in 13 vie cittadine: via Chinotto, via Pirano, via Lombardia, via San Rocco, via Del Bon, via Baldasseria Bassa, via Baldasseria Media, via Gervasutta, via dei Molini, via Basaldella, via San Marco, via Bariglaria. Il piano dei dossi, che partirà nelle prossime settimane, prevede un investimento di 100 mila euro per le casse comunali. «Sono interventi richiesti dagli stessi cittadini attraverso i consiglieri delegati di quartiere - ribadisce l’assessore -. Opere importanti che serviranno a tutelare in primis l’utenza debole e che miglioreranno il profilo "slow" della città".
L’amministrazione Honsell intende infatti promuovere un modello di “slow town” (città lenta) capace di coniugare l’accessibilità degli spazi urbani con la tutela dell’ambiente e della salute. L’obiettivo è quello di ottenere un innalzamento della qualità della vita con la riduzione dell’incidentalità e dei consumi. Per riuscirci il Piano urbano della mobilità punta sulla limitazione della velocità nelle aree residenziali. «Soprattutto in una città con le caratteristiche di Udine è importante continuare a tutelare i pedoni e i ciclisti e in generale le fasce deboli come i bambini e gli anziani - sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell -. Interventi che devono essere diretti soprattutto alla limitazione della velocità, che rappresenta, insieme con l’uso del cellulare alla guida, una delle principali cause di incidenti".
Non è un caso che Udine sia uno dei 15 capoluoghi di provincia italiani che il prossimo 14 settembre, alla fiera “Cosmobike Mobility” di Verona, daranno vita al “Club delle Città 30 e Lode”, un circuito di città di piccole e medie dimensioni che sperimenteranno nuovi modelli di mobilità, mettendo in rete le esperienze per sconfiggere insieme i tanti problemi derivanti dal traffico motorizzato. Il progetto, che permetterà alle amministrazioni aderenti di fare “fronte comune” contro un paradigma di trasporto urbano legato a un passato di consumo del suolo e scarso rispetto per l’ambiente, è stato sottoscritto, oltre che da Udine, dai Comuni di Pavia, Siena, Monza, Crema, Pomezia, Fano, Cremona, Como, Mantova, Varese, Lodi, Ferrara, Pistoia e Pisa.
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