E le pozze smeraldine attraggono gli inglesi

 Val d'Arzino: boom di contatti sul web dopo l’articolo pubblicato dal Guardian. Rugo: «Primi riscontri nel 2016»

TRAMONTI DI SOPRA. Se per “Cerdevol Curnila”, l'Arzino e la sua valle, la citazione sul Financial Times, com’è auspicabile, può rappresentare una ragione di più per attrarre turisti, della “pubblicità” d'Oltremanica può già beneficiarne dall'estate scorsa è un'altra valle della montagna pordenonese. Grazie a un quotidiano, anche in questo caso inglese, i contatti turistici in internet per la Val Tramontina sono aumentati.

Le pozze smeraldine. Merito va a The Guardian, il celebre tabloid britannico che ha inserito le “pozze smeraldine” del Meduna tra i dieci luoghi acquatici più meritevoli di visita in Italia.

Dalla pubblicazione dell’articolo sono state decine gli stranieri che hanno cliccato sul sito della Pro loco di Tramonti di Sopra e dei vari enti che si occupano della valorizzazione della zona.

L’incremento di interesse internazionale online fa ben sperare anche per le future stagioni, soprattutto perché i contatti, giunti numerosissimi, si registrano da Paesi sinora poco presenti in questo angolo del Parco naturale delle Dolomiti friulane. Il giornale inglese ha posizionato al quarto posto le pozze smeraldine del Meduna.

Si tratta di alcune anse del torrente all’altezza di Claupa Sant’Antonio, poco prima della borgata disabitata di Frassaneit. Le pozze richiamano un set cinematografico alpino, con colorazioni forti raramente presenti tra i paesaggi tipici delle Dolomiti friulane.

Biglietto da visita. Un “biglietto da visita” non da poco quello di The Guardian che, nel suo reportage, citava lo stesso volume di Michele Tameni, “Wild swimming Italy”, descrivendo la località nel comune tramontino come una «gemma con gole e piscine incontaminate» in cui «è proprio lo stesso colore dell'acqua, verde smeraldo, a giustificarne il nome».

Per raggiungerle bisogna percorrere il sentiero che porta alla diga del Ciul: in uan decina di minuti di passeggiata è possibile godere di uno scenario suggestivo. Un luogo incantato, che Pro loco, Parco e ufficio turistico si sono date subito da fare a promuovere.

Aspettative turistiche. «Abbiamo impiegato non meno di tre anni per far capire a tedeschi e austriaci che il passo del monte Rest viene aperto a Pasquetta e non a giugno, come accadeva in passato» commentava Alido Rugo, presidente della Pro loco di Tramonti di Sopra.

«Ora che la praticabilità della strada per la Carnia è consolidata e si è sparsa la voce in modo capillare, i transiti primaverili dal nord e dall’est Europa salgono ogni anno. Lo stesso succederà per l’articolo del The Guardian e per altri riconoscimenti che i media ci stanno tributando a livello europeo. Ci vuole tempo per programmare una vacanza in Italia: dal 2016 ci aspettiamo i primi importanti riscontri».

Chissà che in Val d'Arzino non si brucino le tappe e che dalla prossima estate le montagne pordenonesi pullulino di presenze.

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