È morto Adolfo Petiziol, introdusse la musica nella psichiatria

Fu direttore dell’ospedale di Sant’Osvaldo. Con la sua orchestra si esibì in Vaticano davanti al Papa

UDINE. È stato un luminare della psichiatria, un convinto assertore che la musica potesse dare giovamento ai pazienti dell’ospedale psichiatrico. È morto a Roma dove era ricoverato da alcuni giorni, all’età di 86 anni, Adolfo Petiziol.

Nato a Latisana il 17 giugno 1930, laureatosi in medicina, fin da subito si fa notare negli ambienti ospedalieri per il suo spiccato interesse nel campo della psicologia. Per più di 40 anni, ad esempio, si interessa della prostituzione sotto vari profili, fino a quello psicopatologico. Nel 1962 i suoi studi lo portano anche alla pubblicazione di un libro sull’argomento dal titolo “La prostituta”.

Ma il suo nome viene ben presto legato ai centri di salute mentale. Entra in contrapposizione alla tesi di Basaglia perchè non ritiene ci siano alternative ad ospitare i malati. Tiene conferenze sulla materia in tutto il mondo, diventa membro della Fao, organizzazione delle Nazioni Unite, e poi presidente della Società europea di psichiatria sociale.

Non mancano i prestigiosi incarichi: prima, direttore del centro di salute mentale di Tivoli, il più grande, all’epoca, del centro Italia, poi dell’ospedale psichiatrico di Sant’Osvaldo e quindi del Policlinico di Roma dove ha tra i suoi pazienti anche l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. È in quell’occasione che conosce Papa Giovanni Paolo II, in visita al Capo dello Stato. Nasce nell’occasione tra lo psichiatra di fama mondiale e il Pontefice un rapporto sincero, di amicizia vera.

Petiziol, appassionato di musica classica ed esperto suonatore di violino, fa entrare la musica nei centri di salute mentale.

E nota che i pazienti ne traggono giovamento. Il 28 novembre 1996 ha luogo in Vaticano l’undicesima conferenza internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio della Pastorale per gli operatori sanitari dedicata al tema della infermità mentale. Un foltissimo gruppo di esperti provenienti da 105 paesi del mondo discute sui progressi dello stato dell’arte nell’ambito delle diverse discipline psichiatriche.

Vengono presentate alcune esperienze di musicoterapia, ed è proprio in quell’occasione che il prestigioso "Esemble I Virtuosi", formato da cinquanta elementi e diretto dal professor Adolfo Petiziol suona davanti al Papa brani di Beethoven, Mozart e altri celebri autori. Petiziol riceve anche l’insegna di Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ed è la persona più giovane a fregiarsi in Italia di questa onorificenza laicale pontificia. Sposato con Lori Sammartino, ex moglie del noto conduttore televisivo Maurizio Costanzo, ha il figlio Daniele, oggi pilota dell'Alitalia. Lori, però, scompare a soli 44 anni per un ictus.

Adolfo continua ad abitare a Roma, esercitando la sua professione anche a domicilio. «Era una persona perbene - lo ricorda il fratello Lorenzo -, un padre per tutti noi. Talvolta - sorride - mi faceva anche arrabbiare perché era troppo buono. Non si faceva pagare per le sue prestazioni mediche.

E i pazienti imbarazzati gli portavano in cambio doni. Questa la dice lunga sull’umiltà che aveva, nonostante fosse un luminare conosciuto in tutto il mondo». Quando ha la possibilità torna in Friuli dove ha casa nel quartiere di Sant’Eufemia a Tarcento. Si risposa con Francesca e a Roma continua a ricevere i malati fino a giugno.

«Da alcuni giorni era stato ricoverato al Policlinico in terapia intensiva - dice il fratello Lorenzo -. Sembrava essersi ripreso e doveva tornare a casa la prossima settimana, ma il suo cuore non ha retto». I funerali si terranno probabilmente domani nella Capitale.

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