È morto l’imprenditore Luigi Battiston

SEDEGLIANO. L’imprenditore Luigi Battiston non ce l’ha fatta a superare le complicanze di un virus che lo aveva colpito all’isola Mauritius. Il suo cuore si è fermato giovedì, all’ospedale dell’isola, dove era ricoverato da domenica 21 marzo. La famiglia è ora impegnata a risolvere tutte le pratiche burocratiche necessarie per riportare la salma in Italia. Non è ancora stabilita alcuna data precisa per il rientro. Le autorità preposte pensano che ciò non avverrà prima di una decina di giorni.
La notizia si è diffusa rapidamente sia a Sedegliano dove l’uomo viveva sia nella vicina Codroipo dove insieme alla figlia Raffaella era titolare della ditta Pontebbana Veicoli Industriali.
Sconcerto e incredulità si sono subito diffuse (pur sapendo della improvvisa grave malattia) dopo la notizia della scomparsa di Gigi Battiston, classe 1936, che era partito per un viaggio organizzato dalla Iveco all’isola Mauritius (nella parte sud-occidentale dell’oceano Indiano). Il viaggio ai Tropici doveva essere una sorta di riconoscimento da parte dell’azienda Iveco, al quale avevano partecipato vari rappresentanti anche da fuori regione.
Durante la sua permanenza con un gruppo di amici veneti, dopo due soli giorni Battiston ha avvertito i primi segnali del misterioso virus. Le prime avvisaglie si sono manifestate con difficoltà di deambulazione e di respirazione. Ricoverato d’urgenza nell’ospedale dell’isola, le sue condizioni sono andate di giorno in giorno peggiorando. Nonostante il prodigarsi dei medici dopo una leggera ripresa di qualche giorno fa l’improvviso aggravarsi del quadro clinico e ieri appunto il decesso.
A Sedegliano la notizia della morte è arrivata al mattino presto in casa della figlia Raffaella. Quest’ultima insieme alla nipote Rita aveva raggiunto il padre il giorno dopo il ricovero all’ospedale ed era ritornata in Italia pochi giorni fa.
Vicino a Battiston era rimasta un’amica della famiglia residente a Dubai, moglie di un ex pilota delle Frecce Tricolori. Una delle grandi passioni che Battiston coltivava da sempre era infatti quella delle Frecce, era un appassionato che in ogni momento libero frequentava la base di Rivolto. In questo settore aveva coltivato numerose amicizie, una tra queste era appunto con il pilota di Merano Walzl che aveva continuato la sua attività negli emirati arabi.
La caccia era un’altra delle passioni di Battiston, una volta due all’anno insieme ad un gruppo storico di amici si recava in Ungheria e qui soggiornava alcuni giorni, anche a Sedegliano in questo settore Battiston contava numerosi amici.
Cordoglio per la sua morte si è subito diffuso anche a Codroipo dove è attiva dal 1986 la ditta Battiston Luigi & C., di cui lui era l’anima. Non si contavano le ore che l’uomo, nonostante l’avanzare dell’età, dedicava al lavoro al quale era particolarmente legato ed era proprio un evento eccezionale vederlo staccarsi dall’attività.
Uno di questi momenti di svago è stato proprio quello che Gigi Battiston si era concesso in questo periodo, una pausa che purtroppo gli è costata la vita. Certo è che ancora nulla si sa sul virus che lo ha colpito trascinandolo alla morte così lontano dal suo Friuli. Ora non resta che attendere il rientro della salma per tributargli l’ultimo saluto.
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