È morto Mario Ferrari artigiano e friulanista

PAGNACCO

È morto venerdì sera a causa di un’insufficienza respiratoria, il friulanista Mario Ferrari, classe 1938. Artigiano ed editore, viveva a Plaino di Pagnacco.

Era piuttosto conosciuto negli ambienti friulanisti per essere stato il titolare della “Numismatica friulana”, realtà attraverso la quale realizzò, a partire dal 1969, una serie di medaglie commemorative su bozzetti di grandi artisti friulani come Guerrino Mattia Monassi ed Eugenio Driutti. Tra queste si ricordano le serie “I grandi friulani” e “I paîs dal Friûl”.

Nel 1977, in occasione del centenario della nascita della Patria del Friuli, coniò, assieme a Monassi, la moneta con il motto “Furlans, un modon par omp e o’tornarin a plomp”, che divenne subito molto popolare tra le genti colpite dal terremoto del 1976.

«Mio padre fu un vero personaggio per il Friuli, che ebbe amici illustri, tra cui pre Checo Placereani, Domenico Zannier, Giorgio Celiberti – ricorda il figlio, Paolo Ferrari –. Fu tra gli ideatori e gli organizzatori della “Fieste dal popul furlan” di Einsiedeln, in Svizzera, e nel 1973 editò il Messal furlan pal an B, l’anno seguente “I salmos” nella traduzione di Placereani».

Originaria della provincia di Verona, la famiglia Ferrari si era trasferita in Friuli negli anni Trenta. Mario era nato nel 1938 a Udine e, dopo aver imparato il mestiere, si era subito appassionato alla lingua e alle tradizioni friulane, trovando sponda in Placereani.

Dopo essersi sposato, era diventato padre di due figli. «Quella di mio papà non è stata una vita facile – sottolinea il figlio Paolo –, ma ha sempre combattuto, anche contro una Stato che gli si era messo di trasverso dopo aver coniato la moneta per i 100 anni della Patria del Friuli, considerata troppo simile alle 100 lire. Gli strascichi giudiziari di quella vicenda l’hanno fatto vivere male. Ma da tipico friulano non si è mai arreso di fronte alle avversità», conclude Paolo. —



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