E' necessaria la residenza di almeno due anni
UDINE. “Misura attiva di sostegno al reddito” e la scelta dei termini dovrebbe dire tutto. Iniziando dal fatto - ed è stato ribadito più volte - che non è un’elargizione liberale a fini assistenziali, ma prevede un ruolo “attivo”, per l’appunto, del beneficiario che è l’intero nucleo familiare.
La legge è composta da una quindicina di articoli nei quali vengono stabiliti principi e finalità del provvedimento. I primi articoli richiamano la Costituzione e la Carta dei diritti fondamentali della Ue e le azioni che la Regione sostiene per contrastare l’esclusione sociale e favorire l’accesso al lavoro.
L’articolo 2 introduce la “Misura attiva di sostegno al reddito”, specificando il suo carattere monetario e la modalità di erogazione per il tramite dei Servizi sociali dei Comuni in collaborazione con i Servizi pubblici regionali competenti in materia di lavoro.
La misura è sperimentale, resterà in vigore tre anni, e in questo arco di tempo sarà attentamente monitorata per verificarne l’efficacia.
Il beneficio, come accennato, è a favore dei nuclei familiari, che possono essere composti anche da una sola persona. Tra i requisiti l’avere un Isee inferiore a 6 mila euro e la residenza di almeno un componente della famiglia in Friuli Venezia Giulia da 2 anni.
Costituisce condizione di accesso al beneficio la disponibilità dei componenti il nucleo familiare all’adesione a un percorso concordato di attivazione finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del richiedente e della famiglia.
Una sorta di “patto” con il quale la Regione si impegna ad erogare questo beneficio economico per un massimo di 12 mesi (rinnovabili), e la famiglia si impegna, ad esempio, in un percorso di formazione e riqualificazione professionale, nella ricerca di un lavoro e nel non rifiutare offerte di impiego coerenti con la propria formazione, attitudine.
Il beneficio economico non potrà superare i 550 euro mensili per 12 mesi con una possibile ripetizione dopo due mesi di sospensione. La legge, per essere pienamente operativa, dovrà essere corredata di regolamento che la giunta approverà entro i prossimi 60 giorni.
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