Eccellenza oculistica a Fagagna apre la “super-clinica” MyMed

Riccardi all’inaugurazione: «Un valore aggiunto che integra il servizio pubblico» La struttura dispone di 15 ambulatori, due sale chirurgiche e moderni laser



Si candida a diventare un polo di eccellenza non solo per le più avanzate tecniche chirurgiche in ambito oculistico, ma anche come un punto di riferimento per la salute a 360 gradi. Stiamo parlando del centro medico della MyMed inaugurato ieri a Fagagna all’interno del resort Villaverde. Si tratta di una struttura del Gruppo Policlinico Città di Udine dotata di 15 ambulatori e due sale chirurgiche attrezzate per interventi ambulatoriali che si propone di offrire in regime privato una medicina specialistica di alto livello e tecnologie all’avanguardia.

A tenere a battesimo la struttura è stato il vicegovernatore Riccardo Riccardi: «Sono qui per ringraziare chi investe i propri capitali e il proprio know how per offrire servizi di qualità – ha commentato – il servizio sanitario pubblico non è in discussione, resta uno dei pilastri della nostra regione. Non si tratta di una contrapposizione pubblico-privato, sarebbe un enorme errore – ha messo in chiaro –: bisogna cogliere le soluzioni e le opportunità che arrivano dagli investimenti privati come questo, che spesso riescono a dare risposte laddove il pubblico non arriva. Tutte le iniziative che migliorano i percorsi di salute, e in generale la qualità della vita delle persone, sono un valore aggiunto per la nostra regione». Il polo di chirurgia oculistica di MyMed, coordinato dal dottor Giorgio Beltrame, è l’unico in regione a essere dotato di due laser di ultima generazione Bausch and Lomb, l’azienda leader internazionale del settore. Obiettivo del Gruppo, come ha sottolineato lo stesso amministratore delegato Claudio Riccobon, «è far diventare MyMed una rete di strutture ambulatoriali in Friuli Venezia Giulia e anche fuori regione: non ci viene più richiesta solo la qualità della prestazione sanitaria, ma anche quell’attenzione nella cura e nell’approccio che migliora le condizioni di vita in generale. Punteremo su questa nuova esigenza, ma non abbiamo intenzione di richiedere accreditamenti pubblici, perché siamo convinti che questo tipo di sanità sia vincente quando si affianca al servizio sanitario nazionale che resta un baluardo nel garantire ad ogni cittadino le cure fondamentali».

A dar conto della solidità del Gruppo è stato il presidente Francesco Peghin: il Policlinico con i suoi due poli udinesi nel 2018 ha garantito 4.100 ricoveri, 3.700 dei quali di tipo chirurgico, impiega 280 dipendenti e 220 collaboratori. —

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