Ecco gli stipendi dei manager pubblici

Quanto costano presidenti e consiglieri delle “Partecipate” regionali. I più pagati sono Terpin, Santuz e Snaidero

UDINE. Fino a 135 mila euro l’anno. La poltrona più remunerativa è quella della presidenza di Autovie Venete, ma non sono sgraditi nemmeno il vertice di Fvg Strade e di Friulia. La Regione, come da legge, pubblica i compensi 2012 dei nominati per spartizione politica nelle società a partecipazione regionale. Manuale Cencelli rispettato, stipendi di lusso anche. C’è chi incassa e porta a casa, ma anche chi cede i compensi alla società attraverso la quale ha ottenuto il posto.

E chi rinuncia all’indennità, Matteo Piasente, segretario Fvg della Lega e vicepresidente di Autovie, esempio unico. La trasparenza È per rispondere alle regole sui “palazzi di vetro” che il Servizio risorse finanziarie e gestione partecipazioni regionali pubblica sul sito della Regione, in ordine alfabetico nello spazio “enti, agenzie e società regionali”, i compensi dei professionisti designati da chi governa. Le cifre vengono calcolate due volte l’anno, al 30 giugno e al 31 dicembre.

Gli ultimi numeri sono freschi di diffusione. I più pagati Sui primi due gradini del podio salgono Emilio Terpin, guida di Autovie dal giugno 2010 e riconfermato a ottobre 2012, anno nel quale ha guadagnato 135.420 euro. Al secondo posto Giorgio Santuz, l’ex ministro che ha il duplice ruolo di presidente e amministratore delegato di Fvg Strade dal giugno 2010. L’anno scorso ha incassato 100 mila euro, compresa una “speciale” indennità di risultato da 15 mila euro. I vertici di Fvg sono in scadenza e saranno rinnovati entro giugno dal prossimo governo regionale. D’accordo, sono lontani i tempi di Dario Melò, ex ad di Autovie che andrò oltre i 200 mila euro l’anno.

Ed è perduta l’era di Federico Marescotti, l’ad precedente, che superò i 300 mila. Ma la poltrona di Autovie resta la più allettante. Le new entry Niente male nemmeno in Friulia. Al presidente Edi Snaidero viene staccato un assegno da 98 mila e 500 euro, 90 mila per indennità e 8 mila e 500 come totale dei 17 gettoni di presenza. Nominato a dicembre 2010 anche il cda di Friulia è in scadenza quest’anno. Si scende al quarto posto, ma si resta sopra i 50 mila euro l’anno, arrivando al trattamento economico 2012 di Renato Pujatti, presidente di Finest, che incassa 63 mila euro, anche lui indicato a ottobre 2010 e al rinnovo quest’anno.

Lo segue Sergio Dressi, vertice dell’aeroporto Fvg dal giugno 2012. Da allora ha ricavato 54 mila e 600 euro, ma il suo stipendio per 50 mila euro è composto da indennità di carica e per 40 mila dalle deleghe che gestisce. New entry è Sergio Brischi, presidente di Insiel da luglio 2012. Il suo stipendio è composto da 5.370 euro di indennità e da 44 mila per deleghe gestite.

La zona bassa della classifica Non intasca nulla il direttore della Regione Dario Danese, nulla da consigliere dell’aeroporto di Gorizia e nulla da Aeroporto Fvg, seppur l’indennità da 10 mila e 800 euro annui sia stanziata. Somma a zero anche per il Cda del Polo tecnologico di Pordenone. Altri, infine, “cedono” il compenso alla società cui appartengono e dalla quale viene la nomina. Così fa Gianmarco Zanchetta, che è anche direttore generale di Friulia. E il Cda della Finanziaria Mc, composto da due dipendenti di Friulia e da uno della Bic Incubatori. 

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