Ecco i buoni spesa: 4 mila le persone in forte difficoltà

Serviranno per acquistare alimentari, niente alcol né tabacco Per i single contributo da 100 euro, 250 se ci sono 4 persone

Cristian Rigo

Arrivano i buoni spesa per sostene le famiglie in difficoltà a causa del coronavirus. Il Governo ha stanziato 6 milioni per il Fvg e a Udine ne spettano 526 mila euro.

«Una cifra – ha illustrato il sindaco, Pietro Fontanini – che ci consentirà di dare un piccolo aiuto a circa 4 mila persone, 2 mila famiglie secondo le stime dei nostri uffici». Ieri ha giunta ha individuato i criteri per la ripartizione degli aiuti che si tradurranno in buoni spesa. «Si potranno acquistare solo generi di prima necessità nei market convenzionati con il Comune – ha sottolineato Fontanini –, niente alcol né tabacco». A decidere chi avrà diritto all’aiuto sarà l’ambito socio assistenziale che complessivamente ha a disposizione circa 800 mila euro.

«Noi abbiamo individuato alcuni criteri generali – spiega il primo cittadino –. Per sveltire le pratiche non ci sarà bisogno di compilare alcun Isee, basterà un’autocertificazione. Tutte le domande saranno vagliate dai servizi sociali. L’intento è quello di dare un sostegno a chi non ha reddito né percepisce altri aiuti come il reddito di cittadinanza o di inclusione o la cassa integrazione».

Il principio insomma è semplice: se non sei in grado di pagare la spesa, avrai a disposizione un buono. «Per i single sarà di cento euro – precisa Fontanini –, somma che crescerà in base al numero dei componenti fino ad arrivare a 250 euro per le famiglie composte da 4 persone e 300 per 5. Poi ci saranno ulteriori aspetti da valutare come la presenza di bambini piccoli».

L’assessore alla Salute, Giovanni Barillari ha poi presentato un progetto per garantire anche un sostengo psicologico: «Vista la drammaticità della situazione che anche la nostra città si trova a vivere a causa della pandemia del coronavirus e considerata la sensazione di isolamento, di disorientamento e di sconforto che può avere colpito in vari modi i nostri concittadini più fragili e vulnerabili, il Comune di Udine anche a nome dei Comuni dell’Ambito socio assistenziale Friuli Centrale, ha chiesto al Distretto sanitario di poter istituire uno sportello di servizio psicologico per famiglie e operatori coinvolte nello stile di vita o negli affetti dalle restrizioni necessarie per il contenimento dell’epidemia, come da nostri concittadini richiesto e segnalato anche attraverso il numero verde del servizio No alla Solitudine». È stato di conseguenza attivato un servizio di supporto psicologico e sociale rivolto ai cittadini (per adulti e minori) al Distretto sanitario di Udine, coordinato dal dottor Calvani.

«In particolare - spiega Barillari - sarà possibile ricevere un aiuto qualificato per la gestione di stati d’ansia e paure da contaminazione, problematiche familiari e relazionali precedenti e nuove acuite dalla vicinanza forzata e per ricevere supporto alle persone in isolamento».

Il servizio è arrivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15, 0432 – 553744 (consultorio. udine@asufc. sanita. fvg. it), con possibilità di collegamento anche via skype.

«Contestualmente - aggiunge l’assessore -, abbiamo ricevuto anche analoga disponibilità da parte del Consultorio familiare “Friuli” onlus, che offre un servizio di sostegno psicologico su basi di volontariato a supporto alle situazioni di stress, di dolore, e di solitudine.Si può quindi chiamare il 393-8170149, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18». —

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