Ecco i conti degli ex: Blasoni stacca tutti LA TABELLA - LA GIUNTA - I DIRIGENTI

Pubblicati i redditi del 2011 di giunta e consiglio regionale, il pidiellino raggiunge quota 689 mila euro. Tra i dirigenti Berlasso è l’unico a superare la soglia dei 200 mila euro

UDINE. Tra lui e gli altri c’è un abisso, nulla di nuovo. Anche se nel 2011 ha dichiarato “appena” 11 mila e 700 euro in più rispetto all’anno precedente, anno di crescita per la sua attività. Massimo Blasoni (Pdl), imprenditore nel settore delle case di riposo, si conferma il più ricco della pattuglia di consiglieri regionali con un reddito 2011 complessivo lordo di 689 mila euro.

Sorprese, invece, in coda alla “classifica” dove un anno fa c’era Stefano Alunni Barbarossa (Cittadini – Libertà civica) con 113 mila euro che ha scalato posizioni fino a raggiungere quota 127 mila euro. Ora in fondo c’è il democratico Mirio Bolzan (24 mila 556 euro) che a marzo ha sostituito il collega di partito Giorgio Brandolin per appena un mese.

Ieri sul Bur – bollettino ufficiale regionale – del Fvg sono stati pubblicate, come da legge, le dichiarazioni dei redditi 2011 degli inquilini dei palazzi regionali, gli ultimi 730 della passata consiliatura visto che da maggio la maggior parte di loro è diventato ex consigliere regionale.

I dati sono consultabili sul sito della Regione dov’è possibile consultare anche le variazioni alla situazione patrimoniale degli immobili, dei beni come vetture o barche e anche di eventuali partecipazioni societarie, con il dettaglio delle azioni comprate o vendute.

Nessuna crisi

La classifica ha variazioni minime, alcuni hanno guadagnato, altri hanno perso ma le differenze si notano a fatica. Dopo Blasoni restano alte le quotazioni professionali di Maurizio Franz (Lega), commercialista udinese, ex presidente del Consiglio regionale.

Nel 2010 aveva dichiarato 229 mila euro, nel 2011 ha raggiunto i 249 mila e resta al secondo posto. Altri due consiglieri 12 mesi fa erano riusciti a “sfondare” quota 200 mila euro, Edoardo Sasco (Udc) dichiarando 218 mila euro e Daniele Gerolin (Pd) 202 mila.

Nel 2011, invece, solo Franz conferma la tendenza dell’anno prima. Al terzo posto si è piazzato Maurizio Bucci (Pdl), mentre Gerolin è sceso al quarto e Sasco al settimo. La riduzione più marcata tocca Edouard Ballamn, ex presidente del Consiglio ed ex esponente della Lega, protagonista nel 2010 dello scandalo dell’uso disinvolto dell’auto blu. Nel 2010 aveva dichiarato un reddito complessivo lordo da 190 mila euro, mentre 12 mesi fa si è fermato a 164 mila.

Azioni e barche

Sono poche le variazioni nei beni denunciate dagli ex consiglieri. Piero Tononi ha dichiarato il 30% della “Settimo energia rinnovabile Srl” di Trieste, società costituita nel dicembre del 2011. Ballaman, invece, l’acquisto in comproprietà di un immobile a Venezia e Alessia Rosolen (Un’Altra Regione) di uno a Trieste, di proprietà. Blasoni è l’unico che ha acquistato una barca, una “Azimut modello 55 E”.

Altri, invece, hanno comprato terreni. Come Giorgio Venier Romano (Udc), che ne ha acquistato uno agricolo a Basiliano, mentre Gerolin a Sesto al Reghena, in comproprietà. Paolo Ciani, invece, (Fli), a Buia ha comparto un terreno e un immobile composto da tre unità.Franco Iacop (Pd), attuale presidente del Consiglio, ha acquistato 27 mila e 500 azioni di Unipol e 4 mila e 800 di Fondiaria Sai, ma ha venduto 8 mila quote di Bond Ge e 7 mila e 500 di Acsm.

I dirigenti

Il titolo di più ricco va al capo della Protezione civile, Guglielmo Berlasso, con 212 mila euro di reddito 2011, unico sopra la soglia dei 200 mila. Lo seguono con 153 mila euro Giuseppe Napoli, direttore del servizio Corregionali all’estero e Lingue minoritarie, e con 150 mila Roberto Rossetto, direttore del servizio regionale Polizia locale e Sicurezza.

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