Ecco il Centro di assistenza primaria

Inaugurato a Mortegliano il servizio sanitario a beneficio di quattro Comuni. Ma due sindaci polemizzano
Di Paola Beltrame

MORTEGLIANO. Si potrà trovare un medico 24 ore su 24 al Centro di assistenza primaria (Cap) di Mortegliano, inaugurato ieri nel poliambulatorio di via XXV Aprile, con la benedizione dell’arciprete monsignor Giuseppe Faidutti, presente l’assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca. La struttura sarà infatti gradualmente arricchita di nuove opportunità per gli utenti dei Comuni di Mortegliano, Talmassons, Lestizza e Castions di Strada. Ai medici in associazione – già presenti quelli di Mortegliano – operanti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, potrà aggiungersi la guardia medica per le ore notturne, le feste e i prefestivi.

«Un viaggio nella sanità che cambia, per offrire le migliori cure ai cittadini anche grazie al confronto fra professionisti e con particolare attenzione alle malattie croniche»: è uno dei concetti espressi da Telesca, intervenuta al taglio del nastro con il sindaco di Mortegliano, Alberto Comand, e di Castions di Strada, Roberto Gorza, il presidente della Conferenza dei sindaci, Gianni Borghi, e il direttore generale dell’Ass 3, Pier Paolo Benetollo, che ha ricordato come «l’apertura dei Cap rappresenta un nuovo modello di cure primarie declinato sui territori, perché ogni centro ha le sue specificità, ma è inserito in un modello significativo nello sviluppo delle cure primarie quando non necessita del ricorso all’ospedale» e ha evidenziato come un quarto dell’Ass3 inizi a essere assistito con questa modalità.

Avviati infatti già i Cap a Tarvisio e Ovaro, presto a Buja. Le attività vertono sulla gestione coordinata delle patologie croniche, sulla gestione integrata dell’assistenza domiciliare, medica, infermieristica (ci sarà un’unità di personale in più), riabilitativa e sull’educazione sanitaria. Al centro fanno capo anche i servizi amministrativi, il punto prelievi e il pediatra di libera scelta.

Positivo il commento dell’assessore alla salute di Mortegliano, Angelo Tomasin: «Finalmente non solo tagli, una bella applicazione della riforma sanitaria regionale, che accresce i servizi al territorio». L’esponente di giunta riconosce ai medici morteglianesi e in particolare al dottor Ezio Beltrame di aver creato le premesse per questo approccio integrato di assistenza, in particolare utile per le cronicità.

Il Cap di via XXV Aprile è pensato per i quattro Comuni a cavallo della Stradalta, i cui sindaci tra l’altro stanno avviando collaborazioni anche in vista di una futura fusione. Ma, al taglio del nastro, solo due. Nessun delegato per il sindaco Piero Mauro Zanin di Talmassons, né per il collega di Lestizza Geremia Gomboso, i quali lamentano inviti tardivi e nessun coinvolgimento nel progetto.

«Mandare i nostri medici al Cap sarebbe sottrarre servizio al territorio – commenta a posteriori Zanin –. Non cambia nulla a Mortegliano, questa inaugurazione è solo una passerella per visibilità».

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