Ecco il nuovo rifugio Nordio, un gioiello sulle Alpi Giulie

MALBORGHETTO. Il 13 luglio 2013 è senz'altro una giornata da incorniciare per gli amanti della montagna. A quasi 10 anni dalla tragica alluvione del 29 agosto 2003, che si portò via la struttura che accoglieva i gitanti in val Uqua, sull’Alpe di Ugovizza, da ieri è tornato al servizio di escursionisti, praticanti del Nordic walking o delle corse in montagna il rifugio Fratelli Nordio-Deffar.
Ricostruito, circa due chilometri a monte rispetto alla precedente sede, cioè, ad una quota di 1.400 metri, appena sotto Sella Lom (il passaggio verso il versante carinziano), in posizione strategica per chi percorre l’alta via sulle Carniche come per quanti ambiscono a salire sull’Oisternig, il nuovo rifugio, per le tecnologie adoperate e per la scelta degli arredi, consente di compiere un notevole salto di qualità a tutto il comprensorio in questo prezioso e particolare settore dell'accoglienza turistica.
I numerosi amanti della camminata che ieri mattina non hanno voluto perdersi la cerimonia alpina voluta dalla Società alpina delle Giulie anche per ringraziare la Regione e la Protezione civile che hanno finanziato la ricollocazione della struttura e le ditte che hanno operato a cominciare dalla Ecche Srl di Trieste, hanno potuto rendersi conto, visitando i locali, ristorantino e camere (24 i posti letto, più altri 4 nella parte invernale d’emergenza), che quello che sarà gestito dalla tarvisiana Angela Virgalito è proprio un vero gioiello.
Il rifugio è dotato di impianto fotovoltaico per la produzione di energia e della utile centrale termica a biomasse che permette di utilizzare il legno delle vicine abetai per ridurre notevolmente i costi di gestione. In particolare il sistema fotovoltaico produrrà 7 kw, assicurando energia a costo zero, per la normale conduzione del rifugio, fra l’altro realizzato gran parte in legno e coibentato a regola d’arte, anche per la parte del rifugio riservata all’emergenza nei periodi di chiusura.
I lavori, cominciati nel 2009, erano praticamente finiti l’estate scorsa, ma le pastoie burocratiche da superare ne hanno ritardata la disponibilità. Comunque, in questo lasso di tempo è stato possibile per la Società alpina delle Giulie (presieduta da Mario Privileggi) trovare anche le risorse per provvedere all’arredo, una spesa di circa 160 mila euro, e chiaramente come ha puntualizzato il progettista ingegnere Lanza, la spesa complessiva si aggira su oltre il milione e mezzo di euro.
All’inaugurazione sono intervenuti, fra gli altri, l’assessore regionale Paolo Panontin, il direttore della Protezione civile Berlasso, il comandante regionale della Forestale Adolfo Faidiga, con l’amministratore della Foresta di Tarvisio Patrizio Terlicher, il sindaco di Malborghetto-Valbruna Alessandro Oman, il delegato regionale del Cai Zambon e il parroco di Ugovizza don Mario Gariup.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto