Ecco le regole per i dipendenti pubblici
PORDENONE. Dall’azienda 6 a quella 5. Anche le visite fiscali ricadono sotto la regia dell’azienda unica e l’aspetto interessante è che, per essere prese in considerazioni, le richieste devono essere compilate correttamente. Della serie, basta anche un solo dato mancante e la visita non viene fatta.
Sul sito dell’azienda unica si scrive – la comunicazione è dello scorso gennaio – che «A seguito della riorganizzazione del Servizio sanitario regionale, l'Azienda per l'assistenza Sanitaria numero 5 “Friuli Occidentale” processerà le richieste di visite fiscali ai lavoratori della pubblica amministrazione domiciliati in provincia di Pordenone pervenute tramite Posta elettronica certificata».
Non solo, la domanda deve prevedere cognome e nome del dipendente,
Data di nascita, domicilio per visita fiscale e la prognosi. Quest’ultimo dato già serve ai medici in servizio per fare una scrematura. «Si avvisa che saranno processate – aggiunge l’azienda numero 5 – solo le richieste complete di tutti i dati sopra elencati».
Della serie, se nella comunicazione ci fosse qualche errore materiale, la domanda sarebbe destinata a finire nella “cartella” cestino. Nessuno chiederebbe di integrae i dati mancanti. Nemmeno le richieste per telefono, poi, vengono prese in considerazione.
Quanto all’uso di posta certificata il problema non si pone, perché ormai tutte le pubbliche amministrazioni sono chiamate a utilizzarla. L’unico intoppo può essere un problema al sistema, ma per quello non resta che sperare nell’Insiel.
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