Ecco quanto costa la Giunta di Pordenone (con cinque assessori part-time)
PORDENONE. Il sindaco Alessandro Ciriani è stato chiaro. Ai suoi assessori, quattro uomini e quattro donne, ha chiesto il massimo impegno per svolgere i compiti affidati loro, dando tempo fino alla fine di settembre per organizzarsi.
In realtà non ha messo vincoli Ciriani, ma ha fissato un’asticella, un elenco puntuale di obiettivi da raggiungere. Sta quindi ai singoli assessori decidere se questi traguardi siano compatibili o meno con altri impegni.
A giudicare dalle indennità che attualmente la giunta percepisce, viene da pensare che il ruolo di assessore sia comunque compatibile con un altro lavoro perché, fatta eccezione per Guglielmina Cucci e per chi è già in pensione e si presume possa occuparsi a tempo pieno dell’amministrazione (come il vicesindaco Eligio Grizzo e l’assessore Walter De Bortoli), nessuno ha ancora richiesto l’aspettativa.
Il sindaco. Come vuole la legge sul sito del Comune sono state pubblicate le indennità di carica della giunta. Il sindaco percepisce 5.052 mensili, aumentati del 25% – come stabilito dalla legge per chi si trova in aspettativa non retribuita – e cioè 6.315 euro lordi, circa 75 mila euro in un anno. Il predecessore Claudio Pedrotti, oltre a essersi ridotto l’indennità dal 2014 del 10 per cento, era pensionato. Nel 2015 per tanto ha percepito 54.561 euro lordi.
Costo complessivo. Prima del taglio delle indennità (nel 2014 la giunta ha deliberato la riduzione tra il 5 e il 10 per cento delle proprie indennità di carica), l’esecutivo Pedrotti costava 358.274,7. Nel 2015 il costo annuo è stato di 273.483,6. Il risparmio, rispetto al passato, è stato alto (circa 80 mila euro) anche perché tra gli assessori c’erano due pensionati (Bruno Zille e Flavia Rubino) e un part-time (Flavio Moro), sempre su otto componenti.
Quanto costerà la giunta Ciriani in termini di indennità? Anche senza taglio agli stipendi – il Pd su questo incalza l’amministrazione che aveva promesso l’auto riduzione in campagna elettorale –, il costo complessivo, stando alle condizioni attuali, sarà di poco più alto rispetto allo scorso anno: 284.940 euro.
Ma questo perché in giunta ci sono due assessori in pensione e cinque part-time, almeno allo stato attuale. Gli assessori possono infatti decidere in ogni momento se optare per l’aspettativa o mantenere il loro impiego. A meno che, ovviamente, il sindaco non ponga loro condizioni diverse.
Part-time. Hanno scelto per la concomitanza tra incarico pubblico e lavoro – da qui un’indennità mensile lorda di 2021 euro – gli assessori Cristina Amirante (che ha in mano tutta la pianificazione e che lavora all’ufficio tecnico del Comune di Fiume Veneto), Stefania Boltin (titolare dell’ambiente e dipendente di un’azienda privata), Mariacristina Burgnich (“ministro delle Finanze” in municipio e funzionario in Provincia), Emanuele Loperfido (che ha le deleghe alla sicurezza e al commercio e si occupa del ramo commerciale di un’azienda), Pietro Tropeano (assessore alla cultura e alla sanità e primario del Santa Maria degli Angeli).
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