Ecco tutti i presidi, novità al Marinoni con Laura Decio

Udine, il direttore regionale Beltrame ha firmato le nomine. Vilma Candolini lascia il Deganutti e si trasferisce a Gorizia

UDINE. Nominati i nuovi presidi per il Friuli Venezia Giulia e Udine acquista nella sua squadra Laura Decio. Ieri il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame ha firmato il decreto di nomina che conferma gli incarichi nelle superiori. Due le novità: Decio è la nuova preside dell’istituto per geometri Marinoni, ma c’è anche l’addio di Vilma Candolini al commerciale Deganutti.

Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale abbia restituito l’autonomia alla scuola di via Diaz, Candolini ha infatti deciso di confermare la prima scelta, ovvero di subentrare a Giovanna Marsoni (che tra pochi giorni andrà ufficialmente in quiescenza) alla direzione del Polo liceale di Gorizia.

Il Deganutti figura dunque fra le 9 sedi rimaste libere in provincia di Udine, e cioè: gli istituti comprensivi Valtagliamento di Ampezzo, Lestizza Talmassons, Carducci di Lignano, Paluzza, Arta Terme e Paularo, l’istituto Marchetti di Gemona, gli Isis D’Aronco di Gemona, Mattei di Latisana e, appunto, il Deganutti. In totale sono 25 le sedi vacanti in regione, contando anche 12 a Pordenone, 2 a di Gorizia e altrettante a Trieste.

Pioggia di conferme per gli altri istituti udinesi. Su tutte spiccano Ester Iannis al Malignani (sede nominale di Arturo Campanella, impegnato però come ispettore all’Ufficio scolastico regionale) e Maria Letizia Burtulo all’Uccellis.

Entrambe erano finite nella lista di “pensionabili” stilata dal direttore dell’Usr prima che il Ministero facesse marcia indietro sulla norma relativa alla quiescenza d’ufficio. Contratti in scadenza e rinnovo triennale firmato ieri dal direttore Beltrame anche per Antonio Colussi (Zanon), Giovanni Francois (Ceconi), Gabriella Zanocco (Percoto) e Anna Maria Zilli (Stringher). In provincia, poi, restano al loro posto pure Tiziana Cavedoni (Comprensivo Giovanni XXIII, Tricesimo), Oldino Cernoia (Diacono, Cividale), Adriana Cherubini (Tiepolo, Pagnacco), Paolo De Nardo (Comprensivo di Martignacco), Paola Floreancig (Comprensivo Divisione Julia, Fagagna), Manuela Mecchia (Isis Solari, Tolmezzo), Patrizia Pavatti (Comprensivo di Codroipo, rientra dopo l’utilizzo in altra sede), Ester Zaina (Comprensivo Università Castrense, San Giorgio di Nogaro) e Viviana Gruden (Comprensivo bilingue di San Pietro al Natisone).

Il passo successivo rispetto all’atto di nomina firmato ieri, è l’assegnazione delle sedi libere. Saranno i vincitori del concorso regionale per dirigenti scolastici a scegliere quelle preferite in base alla graduatoria stilata dalla commissione. Ma la convocazione dell’Usr non arriverà prima della prossima settimana perché il direttore deve prima attender il via libera da Roma. Tutti gli 11 vincitori del concorso agguanteranno una dirigenza, ma al termine delle nomine resteranno 6 scuole da assegnare.

Con tutta probabilità andranno in reggenza, ma il direttore Beltrame è intenzionato a giocare un’ultima carta: la nomina di fuori regione (ne riferiamo a fianco). Le novità dell’ultimo minuto sono effetto della recente sentenza della Corte Costituzionale che, pur avendo ricusato il ricorso presentato dalla Regione sulla legittimità dell’articolo 14 della spending review (che declassava la lingua friulana a semplice dialetto), ha riconosciuto invece la specificità statutaria della Regione.

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