Economia e comunicazione in lutto, morto Annibale Pepe
PORDENONE. Si è spento a 69 anni, vinto da una grave malattia e dopo due, vani trapianti Annibale Pepe, 69 anni, già amministratore delegato di Prp consulting e consulente di comunicazione del gruppo Electrolux, dove divenne responsabile della comunicazione per il Sud Europa.
Nato a Monopoli il 21 maggio 1947, fondò a Milano, nel 1973, l'Avg, specializzata nella produzione di audiovisivi e progetti di comunicazione d'aula per meeting e convegni, operando per enti culturali e aziende quali il Comune di Milano, il Teatro alla Scala, la Triennale milanese, Alfa Romeo e Peugeot, Solvay, Sidalm, Merloni, Zanussi, Sfk farmaceutici e Dalmine, assumendo una posizione di leadership nel suo mercato.
Negli anni '80 Pepe fu chiamato a dirigere le relazioni esterne la comunicazione del gruppo Cecchi Gori per tutte le attività televisive, sportive e cinematografiche, divenendo successivamente vicedirettore generale di Cecchi Gori Communications (nonché per breve periodo della concessionaria di pubblicità), ed estendendo le proprie competenze anche ai settori della produzione cinematografica e dell'organizzazione logistica di eventi congressuali, fondando Film house e Avg show tour.
Negli anni '90 diede vita, sempre all'interno di Avg, a Teaser srl, agenzia di pubblicità con particolare vocazione alla gestione di attività di ideazione e creazione di cataloghi, brochure e pubblicazioni.
Dopo anni di assistenza dall'esterno alla comunicazione Olivetti, fu chiamato da Carlo De Benedetti alla direzione immagine e pubblicità del gruppo.
Dal settembre 1992 gestì la direzione Branding con la missione di coordinare e razionalizzare tutte le comunicazioni internazionali del marchio Olivetti.
Nel 1997, assieme a Daniele Rossi, diede vita a Prp, società affiliata al network Gci di Grey global group, poi entrata in Assorel.
Di straordinaria cultura ed eccezionale proprietà di linguaggio, divenne anche autore letterario pubblicando il romanzo "Ostaggio".
Questo, in serata, il ricordo del presidente di Unindustria Pordenone Michelangelo Agrusti, che lo ha conosciuto bene: «Ha saputo raccontare Electrolux anche negli anni più difficili. Fu un raccordo straordinario tra fabbrica, industria e istituzioni. Un uomo di grandi abilità e cultura».
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