Ed impianti riprende l’attività: riassorbiti 20 dipendenti su 33

Cividale: crisi di liquidità superata con il contratto d’affitto di ramo d’azienda con la padovana Ranzato. Il rilancio dal Friuli alle varie collaborazioni in Italia (Veneto, Lombardia, Lazio) e all’estero (Ungheria)

CIVIDALE. È salva la Ed impianti di Cividale, storica realtà imprenditoriale che eroga servizi nel campo dell’impiantistica e che lo scorso aprile si era vista costretta a cercare la via del subentro causa pesanti problemi di liquidità.

L’operazione è andata a buon fine grazie alla recentissima stipula del contratto d’affitto di ramo d’azienda: a gestire la fabbrica, che ha cambiato il proprio nome in Ed impianti costruzioni tecnologiche, è ora la Ranzato impianti tecnologici, sede centrale a Padova e una fitta rete di collaborazioni nel nord e centro Italia (tra Friuli, Veneto, Lombardia e Lazio), nonché con l’Ungheria.

Il processo di cambio della guardia, che ha confermato quasi tutti i rami operativi della vecchia Ed (settore elettrico, cioè, idraulico, edile e manutentivo; è venuto meno solo il comparto lavori Enel), è sfociato nel riassorbimento di 20 dipendenti sui 33 rimasti.

Una percentuale della precedente forza lavoro, pari a circa 40 unità, si era infatti licenziata, nell’incertezza della situazione per proseguire la propria esperienza lavorativa altrove. I programmi del nuovo corso gestionale, però, sono di crescita e puntano dunque a potenziare la pianta organica.

«Si riparte facendo leva sulla forza della Ranzato impianti – dichiara l’amministratore unico Antonio Ranzato – e sulla solidità professionale della Ed impianti, che conta su figure altamente specializzate. La nostra filosofia si può riassumere nel seguente slogan: 95% friulano.

Ciò significa che l’obiettivo è far sì che dipendenti e fornitori siano, nella stragrande maggioranza, della zona. Possiamo contare su uno zoccolo duro di comprovata professionalità. Per consolidare e rilanciare la produzione investiremo nei rami tecnico e cantieristico. Lo scopo è arrivare nel giro di due anni a 6, addirittura 8 milioni di fatturato, circostanza che permetterebbe di riportare il personale alla quota originaria».

Il mercato sarà prevalentemente regionale, con sconfinamenti in primis verso la Lombardia, dove come accennato la Ranzato ha agganci solidi.

E visto che lo stesso vale per l’Ungheria, i progetti di medio-lungo periodo guardano anche in tale direzione.

La crisi della Ed impianti era scoppiata, si diceva, la scorsa primavera quando la vecchia proprietà si era vista costretta a correre ai ripari per le citate carenze di liquidità, nonostante il parco clienti e il numero di commesse continuassero a essere più che soddisfacenti.

Appena un anno prima, fra l’altro, la ditta cividalese era stata interessata da un’importante opera di ammodernamento e ristrutturazione, messa in atto per garantirle maggiore competitività sul mercato.

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