Efasce, Gregoris il più votato Ora è favorito per la presidenza

È Gino Gregoris, vicepresidente uscente, il più votato alle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’Efasce. E, verosimilmente, sarà lui a succedere a don Aniceto Cesarin, presidente uscente dell’ente dei pordenonesi emigranti nel mondo. Lo spoglio si è concluso nella tarda serata di venerdì.
Erano quindici i candidati della lista “Condivisione e partecipazione2, l’unica in corsa dopo l’esclusione di una seconda formazione che conteneva candidati ineleggibili e che non ha inteso, nonostante la riapertura dei termini, ripresentarsi.
I votanti sono stati 375 di cui 49 Segretariati, ovvero raggruppamenti nel mondo.
Ha fatto il pieno di preferenze, 294, Gino Gregoris, alpino, pensionato, già sindaco di San Vito al Tagliamento, presidente del Zipr, consigliere regionale con i Cittadini per il presidente e vicepresidente uscente, appunto, dell’Efasce. Duecento voti tondi per Angioletto Tubaro, dipendente dell’Ater, pure alpino, già assessore e sindaco di Casarsa nonché assessore provinciale. Terzo posto, 199 voti, per don Alessandro Tracanelli, parroco del Beato Odorico, già segretario dei vescovi Ovidio Poletto e Giuseppe Pellegrini: proviene da una famiglia di emigranti che ha tuttora parenti a Toronto.
Gli altri eletti: Luisa Forte (161 voti), insegnante e responsabile di numerosi progetti Efasce; Vera Turrin (136), impegnata nel volontariato; Elena Marzotto (95), docente nata in Australia; Claudia Viol (94), proveniente da una famiglia di emigranti; Fernanda Colussi (91) già dipendente della Banca d’Italia; Gabriele Salamon (88), titolare di agenzie immobiliari; Emanuele Zanon (80), già sindaco di Cavasso Nuovo, consigliere provinciale e oggi consigliere regionale di Progetto Fvg; Diego Comuzzi (43), che si occupa di progetti internazionali.
Non sono stati eletti, invece, Lorenzo Ferman (già consigliere comunale e assessore a Porcia), Ezio Cesaratto (già sindaco di Vivaro e attuale presidente del Consorzio di bonifica Cellina Meduna), Paolo Tomasella (assessore a Montereale Valcellina) e Giuseppe Bressa (già sindaco di San Quirino e assessore provinciale).
Del consiglio fanno parte, inoltre, il delegato del vescovo, don Alessandro Moro, del Comune di Pordenone (che ha acquisito il posto della Provincia) Eligio Grizzo, e Giovanni Pavan, per la Camera di commercio di Pordenone e Udine.
Sono stati eletti revisori del conto Federico Borean (259 preferenze), Alberto Bidin (187) e Giorgio Zerio (95); non eletti Sergio Rosolen ed Angela Zancai.
Il neoconsiglio direttivo sarà convocato entro otto giorni per la nomina del presidente. È molto probabile che a succedere a don Aniceto Cesarin – che ha gestito l’ente da febbraio in poi, quando è stato sfiduciato l’ex vertice Michele Bernardon – sia Gino Gregoris, il più votato tra i quindici candidati. —
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