Electrolux, assalto agli Usa con le lavatrici di Porcia

La multinazionale svedese annuncia il lancio di 700 nuovi elettrodomestici, tra i quali quelli prodotti nel Pordenonese

PORDENONE. Electrolux punta alla conquista del mercato Usa, e a sbaragliare i principali concorrenti. Iniziando da Haier, il colosso cinese che ha scippato alla multinazionale svedese la divisione elettrodomestici di General Electric. Lo fa annunciando i lancio di 700 nuovi elettrodomestici.

Si tratta di apparecchiature innovative, alcune delle quali progettate e sviluppate in Italia, e in parte anche prodotte qui. Come la lavatrice Urban Living, progettata e prodotta a Porcia (circa 30 mila l’anno le lavatrici che, partendo da Pordenone, raggiungono gli Stati Uniti, ndr).

Una vera e propria sfida per lo stabilimento che mantiene il centro di ricerca e sviluppo del “bianco” e che è riuscito nell’obiettivo di realizzare una lavatrice che possieda le caratteristiche specifiche richieste dai consumatori Usa - mediamente apparecchiature più grandi delle nostre e con tempi di esercizio più celeri -, integrandole con quelle più richieste in Europa, ovvero consumi contenuti sia di acqua che di energia. Il risultato è stato la linea Urban Living: lavatrici a grande capienza ma con consumi ridotti rispetto ai modelli standard Usa, apprezzati da chi ora, anche negli Stati Uniti, riserva attenzione ai fattori più green nella scelta di un elettrodomestico.

Vale la pena ricordare che anche a questo segmento di mercato e a questa tipologia di prodotto, era legato il piano di ristrutturazione che la multinazionale svedese aveva definito per pianificare il salvataggio e il recupero di produttività e di redditività della fabbrica pordenonese.

Nella mission di Porcia ci stavano infatti le lavatrici per il mercato Usa, volumi per il nord Europa, nello specifico le lavatrici da incasso per la Gran Bretagna, l’uscita progressiva dalla fascia medio-bassa del mercato e lo spostamento verso il top di gamma. Uno scambio non alla pari in termini di volumi, ma necessario per garantire la sostenibilità della fabbrica.

Ora il piano è prossimo alla verifica - appuntamento al ministero dello Sviluppo economico agli inizi di aprile - e dovrebbe sancire il sostanziale raggiungimento degli obiettivi assegnati a Porcia. Anche se resta aperta - e delicata - la definizione degli esuberi.

Altro prodotto realizzato in Italia ma destinato al mercato americano, sono le lavastoviglie modello Ventid Dry. Sviluppate e prodotte a Solaro, uniscono l’efficienza del lavaggio alla cura nell’asciugatura, richiesta dai consumatori Usa. Questa apparecchiatura è stata dotata infatti di uno speciale dispositivo che rende l’asciugatura delle stoviglie più performante. E’ un elettrodomestico da incasso e viene realizzato in circa 140 mila esemplari, sempre destinati all’esportazione negli Usa.

Con queste due linee di prodotto, l’Italia contribuisce dunque a quella che i giornali specializzati e i maggiori quotidiani americani hanno annunciato come un evento “storico”, ovvero il più grande lancio mai visto a livello mondiale di Majaps (major appliances), ben 700 nuovi elettrodomestici con il brand Frigidaire (acquistato da molti anni da Electrolux) e gli altri brand collegati a questo marchio che vanta 99 anni di storia.

«Prima di tutto frigoriferi, poi cucine, forni, bollitori, lavatrici, lavastoviglie, con finiture - ha sottolineato il marketing executive John Weinstock - da categoria Premium per la scelta di un acciaio antimpronte molto bello ma con prezzi accessibili». L'attacco ai competitor con una imponente massa di novità che farà aumentare il mercato americano dei Majaps del 75%, non ha solo lo scopo di dare un formidabile impulso alle vendite ma anche di precedere e mettere decisamente in un angolo i concorrenti a partire, per l’appunto, dalla Haier.

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