Electrolux, minaccia coronavirus

PORDENONE. Electrolux presenta il primo bilancio senza il Professional, ormai società autonoma che sarà quotata al Nasdaq di Stoccolma il 23 marzo. Nel report del quarto trimestre del 2019 la multinazionale svedese registra una flessione del fatturato e dell’utile soprattutto a causa del mercato nord americano.
Nella relazione agli azionisti il ceo Jonas Samuelson avverte che il coronavirus potrebbe avere impatti sulle attività del Gruppo. La causa è il prolungamento del capodanno cinese ma anche il “cordone” che sta condizionando i trasferimenti dal Paese del Far East. Fattori che «avranno impatti sul nostro approvvigionamento - spiega il ceo - e se i fornitori fossero ulteriormente interessati, potrebbe potenzialmente avere un impatto finanziario significativo.
Poiché stiamo acquistando volumi importanti di prodotti finiti e componenti dalla Cina per tutte le nostre aree di business, stiamo implementando piani di emergenza per mitigare un periodo prolungato di potenziale interruzione dell’offerta».
Tornando ai conti, nell’ultimo trimestre le vendite si sono attestate a 32,011 miliardi di corone svedesi, circa 2,89 miliardi di euro, con una flessione di -2,8% in termini di vendite organiche.
L’utile operativo è stato di 960 milioni di corone, contro 1,67 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente: il margine è al 3% contro il 5,2% dell’anno prima. Nell’intero 2019, Electrolux ha fatturato per 118,98 miliardi di corone svedesi, 11,14 miliardi di euro, con una flessione di -13% per quel che riguarda le vendite, mentre il fatturato è risultato in aumento del 3%.
L’utile si è fermato a 3,18 miliardi di corone, contro 4,17 dell’anno precedente, con un margine del 2,7% (era il 3,6%). Nulla cambierà per gli azionisti, visto che la proposta che il board avanzerà all’assemblea è quella di un dividendo di 8,50 corone, in linea il 2019.
«Stiamo vivendo un intenso periodo di trasformazione e innovazione - ha esordito il ceo Jonas Samuelson nella comunicazione agli azionisti -. Nel 2019, abbiamo rafforzato la piattaforma per la crescita futura lanciando importanti nuove gamme di prodotti, avviando ulteriori misure di efficienza e investendo in prodotti modulari nella produzione automatizzata. Durante l’anno - ricorda - abbiamo anche annunciato la nostra intenzione di dividere il Gruppo in due società quotate: “Electrolux” per gli elettrodomestici e “Electrolux Professional” per gli apparecchi professionali» (peraltro l’assemblea straordinaria per l’attribuzione delle azioni della newco è già stata convocata per febbraio, la data della quotazione è fissata al 23 marzo).
Dettagliando l’andamento del Gruppo, Samuelson ha spiegato che nel quarto trimestre «tre aree di attività su quattro hanno migliorato le loro performance. Sfortunatamente, ciò non è evidente solo osservando il margine operativo del Gruppo al 3%» condizionato soprattutto dal problematico avvio di produzione dello stabilimento Usa di Anderson.
Per quel che riguarda le prospettive, oltre al condizionamento generato dalla Cina, Samuelson si attende una domanda in moderata crescita in Europa, Asia-Pacifico e Africa; piatta in Nord America. Infine Samuelson ha rimarcato come il Gruppo sia per «generare circa 3,5 miliardi di corone svedesi di risparmi annuali sui costi, con pieno effetto dal 2024».
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