Elena Tomaselli: amo il web ma è ingolfato di miss

L’avvenente modella sacilese sfonda su internet, ma piedi per terra avverte i coetanei: attenti alle illusioni digitali

SACILE Da miss Universo al ruolo di protagonista nel remake teatrale di The Wall dei Pink Floyd: Elena Tomasella, 23 anni, di Sacile, accelera il passo nel cammino nel mondo della moda e dello spettacolo, promuovendosi in questi giorni con crescenti consensi sulla pagina Facebook.

Dopo l’esperienza al concorso di bellezza del 2010, che la vide classificarsi tra le prime 12 della finale nazionale, ha deciso di ampliare le sue esperienze col teatro, senza però rinunciare al tocco glamour come i numerosi scatti fotografici presenti sulla sua pagina dimostrano.

L’obiettivo è quello di diventare modella a tempo pieno, ma nell'attesa Elena ha pragmaticamente incrociato il sogno con le necessità della vita quotidiana. Studentessa di psicologia a Padova, barista e insegnante di ginnastica per bambini nella città natale, nonché volontaria claun (scritto così e non clown per indicare che non è una professionista, ndr) negli ospedali, di sera partecipa a eventi locali. «Piú volte mi è stato chiesto di trasferirmi a Milano o Roma, ma per diversi motivi, familiari e di studio, non mi è stato possibile, anche se non lo escludo per il futuro.

Ora partecipo a eventi sul territorio, puntando anche a regalare piccoli insegnamenti alle ragazze piú giovani di me che aspirano al mondo della moda. Spesso lo faccio gratuitamente, perché voglio prima di tutto donare una bella serata alla gente e non solo per soldi».

Nel suo curriculum anche la finale regionale di miss Muretto d'Alassio e la finalissima di miss Fotoportale Milano 2010, oltre a Miss Universo e a Miss Mondo, dove nel 2011 ha raggiunto la finale nazionale. «Non mi sono però fermata ai concorsi: la mia carriera è andata avanti.

E pochi giorni fa al Politeama Rossetti di Trieste ho esordito in The Wall, l’opera rock dei Pink Floyd interpretata dalla tribute band Pinkover, nella quale interpreto il personaggio principale, Pink.

A volermi il regista Jesse Atria, il quale mi ha vista sfilare e ha capito che potevo fare altro oltre che la modella: una bellissima esperienza».

Parallelamente continua la sua presenza sul web, non senza riservare una frecciatina alle “colleghe”. «In questo mondo – conclude – i social network sono utili, permettono di far conoscere me e la mia passione per la moda.

Però sono convinta che ormai siano un po "sfruttati" da troppe ragazze che si sentono modelle solo per aver fatto una sfilata paesana o perché hanno un bel fisico».

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