Elettrodotto Udine-Redipuglia, scattano gli espropri
UDINE. Da Basiliano a Villesse, da Crauglio a Campoformido fino a San Pier d’Isonzo. Un lungo elenco di cittadini ed enti pubblici in 13 Comuni della regione per i quali è partita la procedura d’esproprio per completare la realizzazione dell’elettrodotto Udine Ovest- Redipuglia.
Giovedì sono stati pubblicati sui quotidiani nazionali e regionali gli avvisi da parte di Terna Rete Italia Spa, proprio in vista del completamento dell’opera – costruita all’80 per cento – e della riapertura dei cantieri, fissata per il 22 marzo.
La linea, come ribadisce la società nell’avviso, ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza di esercizio del sistema di trasmissione primario in Fvg e nel Nordest, ridurre i vincoli sulla produzione locale e sulla importazione dai Paesi dell’Est Europa, garantire maggiori margini di stabilità di esercizio della rete, predisporre le basi per rafforzare la rete elettrica.
Ma ci sono sette sindaci – dei Comuni di Palmanova, Mortegliano, Pavia di Udine, Trivignano Udinese, San Vito al Torre, Lestizza e Basiliano – che restano contrari all’elettrodotto e che hanno assicurato un nuovo ricorso al Tar del Lazio prima della riapertura dei cantieri. Nel frattempo Terna va avanti, anche perché tra ricorsi e contro-ricorsi è già rimasta ferma con i lavori un anno e mezzo. E ieri ha pubblicato gli avvisi di espropri nei comuni di Basiliano, Campoformido, Campolongo Tapogliano, Lestizza, Mortegliano, Palmanova, Pavia di Udine, Pozzuolo, San Vito al Torre (Crauglio compreso), Santa Maria La Longa, Trivignano Udinese, San Pier d’Isonzo e Villesse.
Accanto all’elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia è prevista anche la realizzazione di una nuova stazione elettrica 380 kilovolt denominata Udine Sud, alla quale saranno collegati il futuro elettrodotto e la porzione di rete 220 kilovolt afferente.
Martedì 14 febbraio il ministero dello Sviluppo economico ha firmato il decreto autorizzativo finale della procedura bis, procedura diventata necessaria dopo lo stop del Consiglio di Stato del luglio 2015. E il Mise ha anche decretato il vincolo preordinato all’esproprio. Resta da vedere se le sette amministrazioni che si oppongo all’opera riusciranno a bloccarla di nuovo.
L’elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia è già stato realizzata per l’’80 per cento e consiste in 40 chilometri di nuova linea a 380 kilovolt e nella dismissione di 110 chilometri di vecchie linee.
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