Elezioni 2019, un milione di friulani al voto. E si scelgono anche 117 sindaci

Urne aperte soltanto domenica 26 maggio, dalle 7 alle 23. Nella circoscrizione Nordest si eleggono 15 europarlamentari. Più di 310 mila cittadini ai seggi per decidere chi saranno i loro primi cittadini e relativi 1.488 consiglieri 
Udine 25 Maggio 2019. Elezioni Parlamento Europeo 2019. Seggio di Via Cividale. © Foto Petrussi
Udine 25 Maggio 2019. Elezioni Parlamento Europeo 2019. Seggio di Via Cividale. © Foto Petrussi

UDINE. Nei 117 comuni del Fvg chiamati al voto per il rinnovo di sindaco e Consiglio alle 12 ha votato il 21,91% degli aventi diritto. Lo comunica il servizio elettorale della Regione. Su un totale di 310.209 elettori, finora hanno votato in 67.967.

Nei 13 Comuni al voto nel territorio della ex provincia di Gorizia su 26.509 aventi diritto hanno votato 6.409 (24,18%); nei 15 Comuni della ex provincia di Pordenone su 49.675 elettori i votanti sono stati 9.676 (19,48%); nei 3 Comuni della ex provincia di Trieste su 7.826 elettori i votanti sono stati 1.646 (21,03%); infine negli 86 Comuni della ex provincia di Udine su 22.6199 aventi diritto hanno espresso il voto 50.236 elettori (22,21%). Nelle consultazioni del 2014, in cui i Comuni al voto erano stati 131, il dato di affluenza alle 12 era stato del 21,07%. In testa per affluenza, allora come oggi, i comuni della provincia di Gorizia.

Europee. Alle ore 12 in Friuli Venezia Giulia ha votato, per il rinnovo dei membri del parlamento europeo spettanti all'Italia, il 19,17% degli aventi diritto.

Secondo i dati del Viminale, l'affluenza maggiore è stata registrata nei seggi allestiti in provincia di Udine, dove ha votato il 20,49% degli aventi diritto. Seguono i seggi delle province di Gorizia (19,97%), Trieste (17,80%) e Pordenone (17,52%). Alle europee del 2014, l'affluenza alle ore 12 in Friuli Venezia Giulia era stata del 18,61%. Alle politiche del 2018, sempre alla stessa ora, del 22,56% (dati Camera).

Un milione alle urne. Oltre un milione di cittadini residenti in Friuli Venezia Giulia – per l’esattezza 1 milione 43 mila 489 – sono chiamati, domenica 26 maggio, al voto per scegliere, assieme a Veneto, Trentino-Alto Adige ed Emilia Romagna, i 15 europarlamentari eletti con sistema proporzionale e una soglia di sbarramento nazionale fissata al 4% assegnati alla circoscrizione Nordest per quanto uno di loro resterà “congelato” in attesa del completamento delle operazioni della Brexit.

Allo stesso tempo, poi, sempre domenica – si vota esclusivamente dalle 7 alle 23 – 310 mila 209 cittadini della regione potranno eleggere i sindaci di 117 municipi e, complessivamente, i correlati mille e 488 consiglieri comunali abbinati.

COME SI VOTA PER L’UE

L’elettore, presentandosi al seggio con un valido documento di riconoscimento, riceverà, per quanto riguarda il rinnovo del Parlamento europeo, una tessera di color marrone con i simboli delle 17 liste che si sono presentate a Nordest. Ogni cittadino esprime il proprio voto tracciando un segno sul simbolo del partito prescelto.

Si possono, poi, esprimere fino a tre preferenze – di cui obbligatoriamente una di genere diverso dalle altre due – scrivendo nome e cognome, oppure soltanto il cognome, dei candidati prescelti. Le operazioni di scrutinio con i risultati delle Europee cominceranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi, quindi dalle 23.

IL VOTO NEI COMUNI

In 116 Comuni, cioè in tutti tranne Porcia, il metodo di voto è quello previsto dalla legge per i Municipi sotto i 15 mila abitanti senza, cioè, possibilità di voto disgiunto. L’elettore, quindi, ha tre modi per esprimere la propria scelta sulla scheda arancione che gli verrà consegnata.

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Si può votare per un candidato sindaco tracciando un segno sul suo nome: in questo caso il voto non si estende alle liste, o alla lista nel caso sia una sola, collegate. Si può, inoltre, votare per un candidato sindaco e una lista a esso collegata tracciando un segno sul nome del candidato sindaco e un altro sul simbolo della lista.

Se si traccia un segno soltanto sulla lista, il voto si estende automaticamente al candidato sindaco collegato. Attenzione, però: se si vota per una lista e un candidato sindaco che non sono tra loro collegati (cioè, appunto, si utilizza il cosiddetto voto disgiunto) è valido il voto per il sindaco e viene annullato quello per la lista.

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È possibile, infine, votare, oltre che per il candidato sindaco e una lista a esso collegata, anche per uno o due candidati alla carica di consigliere comunale scrivendo i loro cognomi accanto al simbolo della lista prescelta. Se si vota per due candidati consiglieri comunali, uno deve essere di genere maschile e uno di genere femminile, pena l’annullamento della seconda preferenza.

I candidati a consigliere comunale prescelti devono fare parte della stessa lista. Se si scrivono soltanto i cognomi dei candidati a consigliere comunale, il voto si estende automaticamente alla lista e al candidato sindaco collegati.

Nel caso delle elezioni Amministrative, le operazioni di spoglio per determinare i vincitori e la composizione dei rispettivi Consigli comunali cominceranno soltanto nella giornata di lunedì 27, dopo le ore di riposo obbligatorio da garantire agli scrutatori, a partire dalle 14.

COME SI VOTA A PORCIA

Oltre alle modalità previste per tutti gli altri Comuni, a Porcia, municipio di oltre 15 mila abitanti, si può anche optare per il cosiddetto voto disgiunto scegliendo, cioè, un candidato sindaco e contemporaneamente una lista – con uno o due candidati a consigliere comunale – a esso non collegata.

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In questo caso il voto verrà assegnato al candidato sindaco prescelto – fondamentale visto che nel caso delle Comunali si va alle urne con un sistema maggioritario dove vince il candidato primo cittadino che ha ottenuto più preferenze – e, soltanto per la composizione dell’Aula, anche ai candidati a consigliere comunale.

I NUMERI

Il servizio elettorale della Regione ha comunicato come gli aventi diritto per le Europee siano 1 milione 43 mila 489 di cui oltre 502 mila maschi e 540 mila femmine.

Dividendo la base elettorale per singola provincia, quindi, si scopre che a Udine il potenziale è di 465 mila cittadini, a Pordenone gli aventi diritto sono 267 mila che diventano 194 mila a Trieste e 115 mila a Gorizia. Detto che tutti i seggi elettorali da allestire nei 117 Comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti nelle elezioni Comunali sono stati regolarmente costituiti ieri pomeriggio alle ore 16, quindi, in questo caso al voto potranno andare in 310 mila 209.

A Udine gli aventi diritto sono 230 mila 294 (in 88 Comuni che vanno alle urne), a Pordenone 49 mila (15 municipi), a Gorizia 22 mila (11) e a Trieste appena 7 mila (3).

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