Elezioni comunali a Tavagnacco, il sindaco contro il suo numero due: Lirutti prova a scalzare Maiarelli

Gianluca Maiarelli contro Moreno Lirutti, sindaco contro vicesindaco. Il confronto per le prossime elezioni comunali a Tavagnacco si è acceso con una sfida del tutto inaspettata fino a pochi mesi fa. Domenica 26 maggio i cittadini dovranno scegliere se puntare nuovamente sul primo cittadino uscente o se invece credere nell’uomo che la lista “Intesa per Tavagnacco” ha scelto come candidato ideale per risollevare – l’oggetto del contendere – le sorti del Comune. A fianco di Maiarelli ci sono le liste “Progetto Tavagnacco”, “Siamo Tavagnacco” e “Tavagnacco Futura”. Lirutti sarà supportato da “Intesa per Tavagnacco”, “Vivere Tavagnacco” e “Tavagnacco Civica– Autonomia e identità” (referente Paolo Morandini, vicino alla Lega).
Come si è arrivati a questa lotta, per certi versi, fratricida? L’alleanza tra le liste che avevano appoggiato Maiarelli nella scorsa tornata amministrativa – Intesa, Progetto per Tavagnacco e Idee per Tavagnacco – si è frantumata in modo definitivo a inizio gennaio. Intesa – rappresentata in consiglio da Lirutti, dagli assessori Paolo Abramo, Giulia Del Fabbro, Ornella Comuzzo e i consiglieri Mario Pezzetta, Massimo Faleschini e Marco Zamò – ha messo in campo un nuovo tema: la necessità di assumersi maggiori responsabilità e, di pari passo, di trovare una nuova guida per il Comune. Tra un rincorrersi di voci e bocche cucite è poi arrivata l’ufficialità della candidatura del vicesindaco.
L’obiettivo è «andare oltre gli ultimi cinque anni di amministrazione, caratterizzati da una difficoltà di agire concretamente a causa di proposte astratte e di difficile attuazione, che hanno diffuso nei cittadini l’opinione di un Comune lontano e di recuperare quell’efficienza data da obiettivi lungimiranti ma realizzabili».
Il cambio di rotta non ha lasciato indifferenti il sindaco e gli amministratori a lui vicini. I rappresentanti di Progetto Tavagnacco che hanno preso parte agli incontri con le liste di maggioranza per decidere del futuro del Comune hanno infatti parlato di «una decisione già presa» da parte di Intesa, un progetto a cui serviva «un pretesto per rompere la collaborazione». Sullo sfondo un’evidente «smania di potere».
Amarezza e delusione, quindi, ma ciò che ha lasciato più basiti Maiarelli e le liste che lo sostengono è stata la scelta di Intesa di allearsi con Vivere Tavagnacco, gruppo seduto da cinque anni tra i banchi della minoranza.
«Quello che una volta era volgarmente chiamato inciucio o ribaltone – aveva scritto su Facebook il primo cittadino – oggi è elegantemente definito “convergenza sui contenuti amministrativi”: com’è possibile se per cinque anni la minoranza si è sempre opposta alle nostre scelte? Vedremo come questo incredibile salto verrà giustificato ai cittadini. Questa volta la peggior politica ci ha messo lo zampino».
La campagna elettorale è così cominciata, tra frecciate e attacchi anche frontali. L’ultimo caso trattato su Facebook è nato sulla vicenda della revisione della pianta organica del Comune, con particolare riferimento alla Polizia locale. Il sindaco Maiarelli aveva abbandonato la riunione di giunta attaccando gli ex alleati che con la loro presa di posizione «riducevano il presidio del territorio indebolendo il corpo di Polizia locale». Lirutti & co hanno però fatto presente che la modifica da loro voluta è stata votata favorevolmente anche dagli assessori di Progetto scatenando così una discussione.
Ora è tempo di mostrare alla cittadinanza obiettivi e idee. Lunedì a Tavagnacco si è tenuta la presentazione dei candidati che sosterranno Lirutti ( «Se siamo di destra o di sinistra? Non mi interessa. Siamo una coalizione civica fatta di amministratori competenti. Una squadra che ha le mani libere», ha detto) mentre da giovedì 2 maggio, con una serie di incontri nelle frazioni, verrà svelato il programma.
Oggi toccherà a Maiarelli: alle 18.30 al ristorante al Parco di Tavagnacco, in piazza di Prampero, farà conoscere le tre liste e i suoi 60 candidati.
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