Elezioni politiche, sondaggio esclusivo per il Fvg: testa a testa M5s-Pd, il Centrodestra dilaga

UDINE. Un testa a testa tra M5s e Pd per affermarsi come primo partito in regione. Una coalizione, quella di centrodestra, che svetta al 39 per cento staccando il centrosinistra di dieci punti. E un collegio ancora contendibile, quello per il Senato di Trieste e Gorizia , dove la candidata di centrodestra (Laura Stabile) è in vantaggio di tre punti ma lo sfidante di centrosinistra, l’indipendente Riccardo Illy, può contare su un consenso personale superiore ai partiti che lo sostengono.
La fotografia è scattata dall’Istituto Demopolis, in esclusiva per il Messaggero Veneto e Il Piccolo. Un sondaggio che consegna ai partiti un 30 per cento di elettorato da poter ancora conquistare, perché solo il 70 per cento degli intervistati ha la certezza granitica di ciò che voterà.
I consensi della Lega, invece, raggiungono quota 14 per cento. Rispetto agli alleati-avversari berlusconiani, però, i leghisti hanno un maggior bacino potenziale – cioè la quota di elettori che prende in considerazione di votare quel partito – capace di spingere il Carroccio fino al 21 per cento delle preferenze. Il bacino potenziale degli azzurri, invece, porterebbe Fi in regione fino al 22 per cento.
A centrodestra, inoltre, Fratelli d’Italia oggi incasserebbe alla Camera il 5 per cento dei consensi, ma i possibili elettori porterebbero i patrioti di Giorgia Meloni ad alzare l’asticella all’8 per cento. Il centrosinistra, invece, si ferma al 29 per cento, con il Pd al 24 (se si votasse oggi) e una possibile iniezione di voti fino al 27.
Fvg palcoscenico della sfida grillini-dem
Il testa a testa in regione è confermato dal sondaggio, in controtendenza rispetto allo scenario dato delle proiezioni nazionali, dove il M5s stacca il Pd di circa quattro punti, con i pentastellati quotati al 27,5 per cento (sempre secondo Demopolis) e i democrats fermi al 23. In Friuli Venezia Giulia, invece, i due partiti si giocano lo scettro.
Oggi i grillini lascerebbero dietro i dem di mezzo punto, raggiungendo la vetta con il 24,5 dei voti, bloccando i renziani al 24. Margine sfuggente con una platea ampia di indecisi. Il 4 marzo varrà la pena seguire il match in diretta, perché nella proiezione è ravvicinato anche il bacino potenziale. Gli elettori che non escludono di scegliere il M5s vanno dal 24,5 per cento al 28, mentre la forbice del Pd è tra il 24 e il 27.
Nel sondaggio realizzato prima del black out previsto dalla legge (con domani si chiude la possibilità di rendere note le proiezioni), Demopolis ha scelto di fotografare non soltanto il voto odierno, ma anche l’elettorato certo, costituito dai cittadini che dichiarano di aver compiuto una scelta definitiva, e il bacino potenziale dei principali partiti. Se si votasse oggi per la Camera, quindi – riassume Vento – il M5s (24,5 per cento) e il Pd (24) si contenderebbero il primato quale prima compagine a livello regionale. Forza Italia avrebbe il 17 per cento, la Lega il 14, Liberi e Uguali (Leu) si attesta al 6, Fratelli d’Italia al 5. Sotto la soglia del 4, invece, resterebbero le altre liste».
La pattuglia di Grillo per Montecitorio incassò il 27,23 per cento, mentre oggi si fermerebbe al 24,5, a dimostrazione che in regione i grillini devono farne ancora di strada per sfondare. Il Pd di Pier Luigi Bersani, invece, arrivò al traguardo del 24,72 per cento mentre ora l’istituto di Vento lo attesta al 24. Oscillazione minima anche per i berluscones, Popolo della libertà che nel 2013 raggiunse il 18,65 per cento mentre il sondaggio di oggi dà Fi al 17. La Lega, invece, risale. Il 2013 è stata la svolta. Finiva l’era di Umberto Bossi – cominciava quella del Carroccio impantanato nelle inchieste giudiziarie – e si apriva l’epoca di Matteo Salvini. In Friuli Venezia Giulia la Lega nel 2013 crollò al 6,72 per cento. Se si votasse oggi sarebbe al 14. In salita anche Fratelli d’Italia che cinque anni fa si fermarono all’1,77 per cento e oggi sono indicati al 5.
Il sondaggio: tempi, metodi e il campione
L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dall’11 al 14 febbraio 2018 – in esclusiva per i quotidiani Messaggero Veneto e Il Piccolo – su un campione regionale stratificato di 1.400 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione maggiorenne residente in Friuli Venezia Giulia. Supervisione della rilevazione demoscopica con metodologie integrate cawi-cati-cami di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Metodologia ed approfondimenti sono disponibili sul sito internet: www.demopolis.it.
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