Elezioni regionali, attesa per la sentenza del Tar

Il Pdl chiede il riconteggio delle schede, sostenendo che 12 mila nulla sono troppe e che in 50 sezioni su 1.374 mancano all'appello 7 mila schede. Il collegio giudicante si è riservato di approfondire la questione e di rendere nota la sentenza nelle prossime ore

TRIESTE. È attesa tra oggi e domani la sentenza del Tar – tribunale amministrativo regionale – del Fvg sul ricorso presentato dal centrodestra sulle elezioni regionali, vinte da Debora Serracchiani (Pd) per 2 mila voti.

Oggi, dopo una nuova illustrazione delle rispettive posizioni – riferite dagli avvocati Marco Celant per il centrodestra e Marco Marpillero e Alessia Cozzi per la Regione Fvg –, il collegio giudicante si è riservato di approfondire la questione e di rendere nota la sentenza nelle prossime ore.

Il Pdl chiede il riconteggio delle schede, sostenendo che 12 mila nulla sono troppe e che in 50 sezioni su 1.374 mancano all'appello 7 mila schede.

La Regione Fvg sostiene che quello del Pdl è un ricorso esplorativo nel quale viene richiesta una verifica indiscriminata e che non c'è alcun motivo di ritenere che i voti nulli andassero assegnati a Renzo Tondo.

Sulle schede mancati Marpillero ha già spiegato nella memoria difensiva prodotta per la Regione. È dimostrato che alcuni calcoli sono inesatti, “ma non tutti i vizi di irregolarità dei verbali possono essere trasformati in vizi di regolarità delle schede. Ci possono essere delle inesattezze dei verbali – ha detto Marpillero – che possono essere colmate con un controllo. Non è necessario il conteggio di tutte le schede”.

Il Tar il 19 giugno aveva rinviato la sentenza a oggi proprio per il deposito della memoria difensiva da parte degli avvocati che difendono la Regione.

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