Eliminata l’area per i camper La giunta: presto un progetto

Udine non è una città per camperisti. E lo è ancor meno da un anno a questa parte, da quando cioè i lavori per l’ampliamento dei parcheggi dell’ospedale hanno cancellato i pochi stallia disposizione...



Udine non è una città per camperisti. E lo è ancor meno da un anno a questa parte, da quando cioè i lavori per l’ampliamento dei parcheggi dell’ospedale hanno cancellato i pochi stallia disposizione dei caravan. Un’area di sosta attrezzata al minimo, poco capiente, ma che si era guadagnata la menzione nelle guide distribuite da Promoturismo. Dalle quali è invece (e naturalmente) sparita dopo lo smantellamento forzato. La vicenda, denunciata da Marco Valentini, capogruppo di Autonomia responsabile in Consiglio comunale, finisce con l’innescare una riflessione più ampia sull’attrattività turistica del capoluogo friulano. Parola a Valentini, che indossa anche il cappello di consigliere del Campeggio club Udine: «La nostra città non è, purtroppo, più nelle cartine delle aree sosta camper realizzata e distribuita da Promoturismo Fvg, neanche segnalata come area di servizio, come auspicavo. Questo è il messaggio emerso alla Fiera internazionale del camper di Parma, evento principe per il settore».

«Questo – punge l’esponente di Ar – è uno dei tanti regali negativi della passata amministrazione, messi sotto traccia». L’area era di per sé piccola, con soli due stalli e neppure attrezzata. «Ma almeno esisteva, era utile per le famiglie di qualche degente che avevano scelto di utilizzare il camper come base per stare vicino al proprio caro – spiega Valentini –. Ed era usata anche da alcuni operatori dell’elisoccorso». Il Campeggio club già lo scorso anno aveva presentato al direttore generale dell’Asuiud Mauro Delendi una richiesta formale per valutare la possibilità di creare un’area di sosta attrezzata in via Chiusaforte, visto che «quasi il 90 per cento delle chiamate alla nostra Associazione, arrivano da amici camperisti che devono recarsi all’ospedale per cure specialistiche o che devono assistere dei loro familiari». La proposta era stata oggetto anche di un’interrogazione in Consiglio regionale da parte di Roberto Novelli (Fi), alla quale Delendi aveva risposto a stretto giro di posta che l’area attrezzata potrebbe trovare spazio nell’area dell’ex centrale operativa del 118.

E l’amministrazione comunale cosa dice? «Siamo ben a conoscenza del problema e stiamo cercando una soluzione provvisoria che possa andare incontro alle esigenze dei camperisti», spiega il vicesindaco Loris Michelini. «Poi dovremo trovare una zona per creare un’area di sosta attrezzata degnamente, che sia funzionale e che possa diventare un vero riferimento per i camperisti in transito», aggiunge l’esponente della giunta Fontanini.

Nei giorni scorsi Valentini ha incontrato lo stesso vicesindaco e l’assessore alle Attività produttive Maurizio Franz, ottenendo rassicurazioni sulle intenzioni dell’esecutivo. «Bisogna creare la cosiddetta accoglienza diffusa nel ring cittadino, dedicando alcuni posti su viale Trieste, nella zona del Teatro nuovo, in maniera da poter far gestire l’area da Ssm. Allo stesso tempo, penso a uno spazio dietro al Tempio Ossario, sempre due o tre posti dedicati, a pagamento per non indurre gli utenti a soste prolungate, ma strategicamente vicine al centro per una veloce visita». –



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto