Epatite acuta nei bimbi, ecco i sintomi e l’identikit dei pazienti da segnalare
Circolare Ministero della Salute: in Italia 2 casi di epatite acuta, “Segnalate i possibili sospetti”. Nessun legame con il vaccino anti Covid
Età inferiore ai 10 anni, un test negativo per i virus dell'epatite A, B, C, D, E, e valori molto alterati degli enzimi che segnalano una sofferenza del fegato. E' l'identikit che deve accendere un campanello d'allarme, perché - se queste caratteristiche si riscontrassero in un paziente arrivato all'attenzione dei medici nel 2022 - ci si potrebbe trovare davanti a un caso confermato di «epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica» come quelli su cui si sono accesi i riflettori internazionali in questi giorni per gli alert diramati dopo insoliti picchi registrati in alcuni Paesi, come il Regno Unito.
A dare le definizioni di caso per la sorveglianza è la circolare diffusa dal ministero della Salute, a firma del direttore generale Prevenzione sanitaria Giovanni Rezza. Si tratta di definizioni provvisorie basate sulle prime indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità. Nel documento vengono elencate sia le caratteristiche del caso da classificare come "confermato", sia quelle del paziente da ritenere come "caso possibile".
I criteri del caso confermato sono: paziente di età uguale o inferiore a 10 anni che presenta un'epatite acuta (con test negativo ai virus dell'epatite A, B, C, D, E) con il valore di specifici enzimi, "aspartato aminotransferasi (AstST) o alanina aminotransferasi (ALT), superiore a 500 U/L". Significativa anche la data in base alla quale discriminare i casi, cioè a partire "dal primo gennaio 2022". Rientra invece nella fattispecie di "caso possibile" il paziente di "età compresa tra 11-16 anni, che presenta un'epatite acuta (con test negativo ai virus epatici A, B, C, D, E)" e con gli stessi picchi nei valori che indicano sofferenza epatica, sempre da gennaio 2022.
C'è poi il "caso correlato epidemiologicamente", che è un paziente di qualsiasi età con i criteri di epatite acuta illustrati, "contatto stretto di un caso confermato, dal primo gennaio 2022".
Queste definizioni, si spiega nella circolare, saranno aggiornate sulla base delle indicazioni dell'Oms. E «sia il numero che la classificazione dei casi potrà cambiare in conseguenza di nuove segnalazioni, nuovi accertamenti diagnostici, o modifiche nella definizione di caso».
Cos'è l'epatite è come si manifesta?
L'epatite è un infiammazione del fegato che se non trattata o individuata in tempo può richiedere un trapianto dell'organo. Infatti l'infiammazione può essere tale che porta l'organo in necrosi rendendolo inutilizzabile. I principali sintomi dell'epatite possono includere: astenia, anoressia, nausea, vomito, diarrea, cefalea, artralgie, mialgie, febbre, sensazione di pesantezza e/o dolore nella parte superiore destra dell'addome e anche ittero cioè la colorazione giallastra di pelle e occhi. L'epatite acuta può avere diverse cause: virali, batteriche, fungine ambientali, autoimmuni.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto