Era l’ex “strada” usata dai carri armati
SAN QUIRINO. L’ex pista carri è il percorso un tempo usato dai carri armati per arrivare sul terreno delle esercitazioni. Nell’ambito del più ampio progetto di ristrutturazione generale della viabilità nella Pedemontana pordenonese, a nord della statale 13, tra il 2004 e il 2006 la Provincia realizzò il secondo lotto dell’asse di collegamento della strada statale 251 con la Cimpello-Sequals attraverso la ristrutturazione dell’ex pista carri, creando un bypass tra San Quirino, San Foca e Sedrano.
Manca ora però la seconda metà di questa strada, quella cioè che collegherà fino al centro commerciale di Roveredo in Piano, quasi di fronte alla base di Aviano. Si tratta di un tracciato, che devierà in alcuni tratti dalla stessa ex pista carri, lungo una manciata di chilometri per il quale il finanziamento già stanziato è di 5 milioni di euro, da fondi di Aviano 2000. Il progetto generale della pista carri, Pontebbana bis o altrimenti chiamata Pontebbana Nord, era stato pensato, alla fine degli anni Novanta, quale alternativa alla statale 13 per raggiungere Udine dalla pedemontana pordenonese. La strada, quando il tratto che ancora resta da realizzare vedrà finalmente la luce la luce, andrà quindi a completare il cosiddetto “asse dei guadi”, nuova via di collegamento tra est e ovest del Pordenonese.
È un’arteria che è sempre stata definita importante per il territorio, per dare respiro alla viabilità di tutto l’asse esistente. Importante a tal punto che la Provincia aveva ribadito, nel progetto definitivo del secondo lotto lavori approvato dalla giunta solo a marzo 2014, che «la conformazione attuale della rete stradale (primo lotto ndr) non permette il collegamento del tratto realizzato con la provinciale di Aviano, e pertanto il traffico proveniente dall’area di Udine-Spilimbergo diretto verso gli svincoli autostradali, una volta raggiunto la rotatoria della zona industriale di San Quirino, è costretto a deviare lungo la regionale 251, aumentando notevolmente il numero di veicoli che percorrono un’asta importante nell’area provinciale e con una sezione insufficiente ad assorbire un traffico di scorrimento».
Un progetto però che continua a essere monco e che per questo a poco non ha ancora raggiunto il suo obiettivo di “aiuto” alla vecchia Pontebbana. Opera per la cui realizzazione i finanziamenti ci sono sempre stati, poiché risultato di contributi già stanziati. Inizialmente a rallentare l’iter di realizzazione della strada era stato un problema emerso durante la progettazione: la vicinanza alla polveriera di Aviano. Fu necessario quindi mettere mano al progetto. Altri due due anni sono serviti per giungere all’approvazione e ancora altro tempo per la questione degli espropri. Chiusa questa c’è ancora da attendere il bando e l’assegnazione lavori, nonché, la stessa realizzazione della strada.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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