Erba sintetica, «un investimento»

Il capogruppo della Lega Nord Bortolan difende la scelta fatta per lo stadio Sfriso

SACILE. «Uno dei mali della politica è che molti pretendono di insegnare come si amministra un Comune senza essere preparati per farlo». Boccia gli improvvisati dell’ultima ora Simone Bortolan, capogruppo consiliare della Lega Nord. La riprova, secondo l’esponente del Carroccio, si è avuta con le polemiche nate sui 550 mila euro che l’amministrazione Ceraolo investirà nel 2016 per il tappeto artificiale dello stadio Sfriso. «Molti sbagliano – afferma Bortolan – a considerarlo uno spreco». Sono notevoli le risorse economiche che vengono spese da un Comune per la manutenzione di un bene pubblico come il tappeto erboso di uno stadio. «Serve concimare il campo, tagliare continuamente l’erba, rizollare il terreno, segnare le righe e soprattutto irrigarlo – spiega Bortolan –. Un tappeto sintetico ammortizza i costi di impianto con l’eliminazione delle spese di manutenzione».

Un terreno sintetico offre altre garanzie. «Grazie alla regolarità della sua conformazione, offre una maggiore sicurezza per la salute dei giocatori – continua il consigliere comunale leghista –, soprattutto nella stagione invernale. Per le comodità che offre, è una fonte di attrazione per le squadre di calcio, con evidenti vantaggi di immagine e di entrate finanziarie per il Comune di Sacile. Quindi i conti si fanno su un risparmio finanziario e un vantaggio economico». Il futuro è sintetico. «Bisogna avere il coraggio politico e la lungimiranza culturale di credere nelle innovazioni tecnologiche nel campo dei materiali – conclude Bortolan –. Il futuro dei campi di calcio è nel terreno sintetico, come capita all’estero».(c.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto