Eredità Fabris all’asta Sarà venduta la villa di Castello di Aviano

Tramontato il progetto di farne una casa degli artisti «Immobile non strumentale alle funzioni istituzionali»



Nel suo testamento aveva chiesto di fare del suo immobile a Castello di Aviano, impreziosito da una scultura settecentesca della Madonna del Carmelo con Gesù, la casa degli artisti. L’amministrazione comunale di Pordenone, destinataria del lascito, aveva però deciso di non accollarsi l’eredità: aveva sondato l’ipotesi di cessione al Comune di Aviano, ma poiché non è andata a buon fine, ha ora deciso di procedere con l’asta.

Giulia Fabris era mancata nell’ottobre 2011 e aveva lasciato la sua eredità al Comune di Pordenone. I beni mobili (quadri e altre opere d’arte per 51 mila euro di valore) sono stati depositati nel museo civico; la villa, gravata da un mutuo ipotecario, sarà venduta. L’aveva già disposto l’amministrazione comunale precedente, quella incarica aveva sondato il Comune di Aviano per una eventuale cessione che non è andata in porto.

Una perizia del 13 gennaio 2012 stimava il valore della villa in 563 mila euro, ma una valutazione più recente, del 4 aprile 2016, attesta il valore sul mercato a 290 mila euro.

“Casa Zanussi ora Fabris” si trova in piazzale Armando Diaz. Il complesso è costituito da tre edifici posti attorno a una corte scoperta interna. Il principale era adibito a residenza e si sviluppa su tre piani. Tale corpo, per un normale utilizzo, ha bisogno di un intervento di restauro, ad esclusione della copertura; il secondo corpo, edificio abitativo, in passato era adibito in parte a farmacia, il terzo a legnaia e rimessa, ex fienile. La proprietà, oltre che dagli edifici, è delimitata da mura di cinta in pietrame.

L’asta si terrà con il metodo delle offerte segrete in aumento rispetto al prezzo posto a base. L’amministrazione comunale di Pordenone aveva deciso di cedere il complesso con il piano delle alienazioni approvato il 13 dicembre 2017. «Per le sue caratteristiche – recita l’atto – di ubicazione, dimensione e gravami, è stato valutato non strumentale all’esercizio di funzioni istituzionali o comunque pubbliche e utile ad acquisire risorse finanziarie per lo svolgimento di attività dell’ente».

L’amministrazione comunale di Aviano ipotizzava la trasformazione della villa in una gipsoteca, con le numerose opere dello scultore Riccardo Pitter, uno dei massimi artisti della storia dell’arte di Aviano e della Pedemontana. Si era fatta strada anche l’idea di creare il museo del gruppo folcloristico Federico Angelica, ricavando spazi anche per eventi culturali. Ma sono rimaste, appunto, belle idee. —



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