Erogatori per l’acqua e bicchieri ecologici: la scuola è “plastic free”
TRIVIGNANO UDINESE. È una scuola attenta all’ambiente quella di Trivignano Udinese. E così ieri, al ritorno dalle vacanze natalizie, i ragazzi hanno trovato posizionati, nell’edificio scolastico, alcuni erogatori per l’acqua. «L’obiettivo – spiega Daniele Cocetta, assessore all’Istruzione e all’Ambiente – è quello di rendere la scuola il più possibile “plastic free”, libera dalla plastica. Gli erogatori, noleggiati da Bluenergy, evitano che gli alunni ogni giorno si portino da casa bottigliette di acqua o di bibite.
Al momento ci sono alcuni bicchierini che presto saranno forniti in materiale compostabile, ma l’obiettivo è che, quanto prima, i bambini siano sensibilizzati a portarsi da casa un bicchiere o una borraccia. Anzi, ci sono già contatti con alcune ditte ed enti che si sono detti disponibili a fornire ai bambini una borraccia in modo che ognuno utilizzi la propria per prelevare l’acqua dagli erogatori».
L’assessore annuncia poi che sono in corso contatti per proporre a scuola un laboratorio manuale in cui gli alunni si producano da soli una tazza per bere, ulteriore incentivo a utilizzare, anche a casa, quell’oggetto da loro prodotto, piuttosto che i bicchieri di plastica usa e getta.. Gli erogatori posizionati negli edifici scolastici ora sono tre: uno nell’atrio della scuola primaria Michele Gigante, uno in palestra e uno nella mensa. A questi si aggiungerà presto uno alla scuola dell’infanzia. L’acqua erogata è microfiltrata e declorata.
«L’attenzione all’ambiente – prosegue Cocetta – è stata anche al centro di alcune decisioni prese dall’amministrazione nella fase di progettazione dei recenti lavori per la sistemazione dei servizi igienici della scuola primaria. Qui ora i rubinetti e i wc funzionano con fotocellula, mentre altri sensori regolano l’apertura e la chiusura delle luci. Questo, oltre a garantire maggiori sicurezza e igiene ai bimbi della Gigante, consente al Comune di ridurre gli sprechi dovuti a rubinetti rimasti aperti o luci inavvertitamente lasciate accese». Il Comune ha inoltre scelto di posizionare degli asciugamani a getto d’aria al posto delle salviette di carta, valutando un minore costo per l’ambiente dato da questa soluzione.
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