Esame di licenza media a 81 anni: «Dal '44 attendevo questo momento»

Sacile, Annamaria Iommi ha sostenuto anche la prova orale. La guerra le aveva impedito di concludere le scuole medie.

SACILE. A 81 anni è la stella dell’esame di licenza media 2011 nella Balliana-Nievo di Sacile. Annamaria Iommi ieri ha sostenuto il colloquio sotto il tiro incrociato dei media. T-shirt rossa e gonna cammello, elegante come sempre, con un filo di rossetto sbarazzino, la candidata record di viale Zancanaro ha rilanciato l’effetto “cuore & passione” per la scuola. «E’ un sogno che si avvera – era commossa nel dopo-esame come una protagonista dei racconti di De Amicis –. Dal 1944 aspettavo questo momento».

Quaranta minuti d’esame sono filati lisci. «Ho letto Pasolini – ha dialogato con il commissario di italiano Maurizio Bottacin –. Parla degli emigranti, come erano i miei genitori durante la guerra». Gli esaminatori l’hanno incalzata e Annamaria ha confessato quell’amore grande per la scuola. «E’ stato un anno scolastico meraviglioso con i compagni di classe che arrivano da 12 Paesi del mondo – l’ha iscritta nei corsi serali per adulti del Centro territoriale permanente della media la nipote Gianna Ditali –. Avevo interrotto gli studi dopo la seconda media a Sacile, nel 1944, quando i bombardamenti hanno sospeso i corsi. Il presidio tedesco aveva occupato la Balliana e addio diploma».

Gli anni passano, il sogno resta. «E’ stata una sfida – ha spiegato Annamaria –: ho nipoti tutti laureati e diplomati. Sono contenta, perché non ho fatto un giorno di assenza a scuola e voglio dire a tutti i giovani che devono studiare, perché è meraviglioso conoscere». Ha recitato la poesia “La valigia dell’emigrante” e ha incantato tutti. «C’è l’idea di continuare a frequentare i corsi 2011-2012 nella Balliana – ha confessato – con la mia compagna di classe Nelly. Ci iscriveremo a informatica e inglese, se va bene la licenza».

Scrutini questa mattina presieduti dal dirigente Paolo Bottega e risultati in bacheca il 30 giugno, nei titoli di coda della maratona dei quattordicenni ancora impegnati nelle prove. La scuola senza età di viale Zancanaro ha contagiato anche Nelly Polese, dopo una vita da operaia nel settore della plastica. «Andare a scuola è un’esperienza importante – ha ringraziato con Annamaria i professori-coach Pia Marchi, Maurizio Bottacin, Giuliana Gava, Vincenzina Flora –. L’emozione è tanta e speriamo che l’esame vada bene». Abbracci e lacrime per sfogare la tensione, con le vacanze a portata di mano. «Ho promesso una pizza gigante per festeggiare la fine della scuola in famiglia – ha concluso Annamaria –. Nelly farà le valigie verso la Danimarca prima di riprendere a studiare con me, in settembre. A scuola ci vogliamo tornare».

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