Esame di maturità a 2 metri di distanza: dirigenti al lavoro per allestire le aule

Allo Stellini cattedra al candidato e banchi per la commissione Al Deganutti si pensa all’aula magna. Simulazioni allo Stringher

Margherita Terasso

Distanze, mascherine, dispenser per l’igiene delle mani agli ingressi: le indicazioni per una Maturità in sicurezza sono, finalmente, arrivate in una diretta Facebook sulla pagina della ministra Lucia Azzolina. Le scuole superiori udinesi, però, in questi giorni di attesa non sono rimaste a guardare, hanno sperimentato spazi e soluzioni per un esame in presenza sicuro.

Ha già impostato la struttura dell’aula dove si svolgeranno i colloqui il dirigente scolastico del liceo classico Stellini, Luca Gervasutti. Banchi per i componenti della commissione, cattedra per il candidato, distanze corrette (almeno due metri tra professori e studente), igienizzante per le mani all’ingresso dell’aula. «Bene le indicazioni del Ministero sulla sicurezza, sono le basi del documento che ho predisposto per il liceo – ha detto il dirigente –. Oltre a tutte le misure previste, abbiamo individuato le porte di ingresso e uscita, che saranno diverse, e i percorsi da rispettare per salire e scendere le scale. L’aula Cosattini, al piano terra del lato Grazie, è stata individuata quale locale dedicato all’accoglienza e all’isolamento di eventuali soggetti, candidati, componenti della commissione, altro personale scolastico, che dovessero manifestare una sintomatologia respiratoria e febbre».

«Per quanto riguarda gli uffici di segreteria, installeremo delle barriere di plexiglass “anti-respiro” per tutelare il personale e gli studenti».

Al liceo Percoto si sta provvedendo a scegliere le aule più grandi dell’istituto per accogliere le sei commissioni e tutti i maturandi. «L’idea è di fare dei controlli all’ingresso della scuola e poi prevedere passaggi diversi attraverso la scala a e la scala B – commenta la dirigente Gabriella Zanocco –. In ogni aula e per ogni commissione predisporremo il disinfettante per le mani. Pensare di fare i colloqui in corridoio non mi sembra rispettoso nei confronti dei docenti e dello studente: l’esame è un momento importante».

Si è conclusa una settimana di sopralluoghi allo Stringher, che dal 17 giugno vedrà all’opera 11 commissioni. «Abbiamo lavorato con lo staff, il responsabile della sicurezza e gli esperti per cercare le aule più adatte dell’istituto: terremo conto in particolare degli spazi riparati e a nord, per evitare di soffrire il caldo – ha spiegato la dirigente scolastica, Maddalena Venzo, che è in attesa dei nuovi ordini di mascherine e gel igienizzanti –. In questi giorni abbiamo fatto anche ampie simulazioni con i banchi e ipotizzato i percorsi di entrata e uscita. Una delle mie preoccupazioni erano gli assembramenti all’ingresso: ora possiamo finalmente trovare le soluzioni definitive sulla base delle indicazioni precise date dal Governo. Ci servivano».

Si pensa a tre entrate diverse, una per ogni commissione, all’Istituto tecnico economico Deganutti. «Ottimizzeremo gli spazi, che dovranno essere ampi e arieggiati – ha affermato Maria Rosa Castellano, la dirigente scolastica –: si potrebbe optare per la palestra, l’aula magna e il corpo centrale dell’istituto per evitare che i docenti e gli studenti si incontrino».

Con le precisazioni sul protocollo di sicurezza, anche il liceo artistico Sello – che conterà su cinque commissioni – potrà nei prossimi giorni trovare le strategie adatte per la Maturità degli studenti. Quello che è certo, al momento, è che la dirigente scolastica Rossella Rizzatto «sta valutando gli ambienti migliori delle sedi di piazza Primo Maggio e di via Gorizia». —

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