Esami di maturità: 2% di non ammessi

Da mercoledì le prove per migliaia di studenti. La situazione negli istituti superiori udinesi  
Esami di maturità al liceo Ennio Quirino Visconti in Piazza Collegio Romano, in una foto del 22 giugno 2011 a Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Esami di maturità al liceo Ennio Quirino Visconti in Piazza Collegio Romano, in una foto del 22 giugno 2011 a Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

UDINE. Percentuali “bulgare” per le ammissioni agli esami di Stato. A Udine poco più del 2% dei ragazzi non è stato ammesso alla prova finale. E quest’anno giocano un ruolo decisivo non soltanto i voti, ma anche le assenze: chi ha sforato del 25% il monte ore previsto, non è stato ammesso neppure agli scrutini. Per tutti gli altri, la data cerchiata da tempo sul calendario è mercoledì 18. Prima la prova d’italiano, poi il test in base all’indirizzo di studi e il lunedì successivo c’è il quizzone. Gli orali chiudono per sempre la “vecchia era” degli esami perché dal prossimo anno si cambia tutto. Anche se non è ancora chiaro come.

Appena due i ragazzi non ammessi (0,9%) a sostenere la prova al liceo scientifico Copernico, fra i 222 scrutinati. Tre ragazzi hanno superato il 25% delle assenze consentite. Ma numeri simili si ritrovano in tutte le scuole della città. Al commerciale Deganutti, per esempio, sono 4 i non ammessi (4,3%, dato superiore rispetto alle altre scuole, ma imputabile al numero ridotto dei ragazzi) fra i 92 candidati al corso diurno. Appena 3 i giovani (2%) fermati prima ancora delle prove al liceo artistico Sello fra i 143 che hanno frequentato l’ultimo anno.

Ben 231 gli aspiranti maturandi al Percoto e sette non sono stati ammessi a sostenere le prove (3%). Situazione simile all’Isis Stringher dove i candidati saranno 212 perché 5 studenti (2,3%) non avevano raggiunto il cumulo necessario di crediti per essere ammessi alla prova finale. In viale monsignor Nogara, percorso netto per il corso commerciale.

All’Isis Malignani fra i 341 scrutinati, 10 sono stati i non ammessi (2,9%), 5 per mancata frequenza (15 le classi al diurno, due al serale e una a San Giovanni al Natisone). Ormai tutti i ragazzi conoscono i loro destini. Anche se in un caso, al commerciale Zanon, i quadri saranno esposti soltanto domani, ma mamme e papà sono già al corrente del risultato grazie al registro elettronico (anche in piazzale Cavedalis è stata rispettata la “regola” del 2%).

Ora la strada verso l’esame è spianata. Si comincia mercoledì con la prova d’italiano e il giorno successivo per i ragazzi è tempo delle materie di indirizzo: greco al liceo classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, pedagogia al liceo pedagogico, economia aziendale per i ragionieri, estimo per i geometri, alimenti e alimentazione all’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione. Intanto però i compagni più giovani delle scuole medie si stanno già cimentando con la cesura fra la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Dal 9 giugno e con calendari diversi le scuole medie stanno esaminando i giovani studenti. Prove scritte di italiano, matematica e lingue straniere. Giovedì arriva la contestata prova Invalsi, che è identica su tutto il territorio nazionale. Subito dopo le prove scritte, l’orale a carattere pluridisciplinare.

La prova nazionale punta a monitorare le conoscenze e le competenze degli studenti al termine del percorso del primo ciclo di istruzione. Si svolge, in sessione ordinaria, il 19 giugno (con inizio alle ore 8.30) e, in prima e seconda sessione suppletiva, il 25 giugno ed eventualmente il 2 settembre (con inizio sempre alle ore 8.30). Per rispondere ai quesiti i candidati hanno a disposizione 75 minuti per ciascuna materia, italiano e matematica. Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento o disabilità possono essere previste tempistiche diverse e strumenti ausiliari.

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