Esami di maturità: 2% di non ammessi
UDINE. Percentuali “bulgare” per le ammissioni agli esami di Stato. A Udine poco più del 2% dei ragazzi non è stato ammesso alla prova finale. E quest’anno giocano un ruolo decisivo non soltanto i voti, ma anche le assenze: chi ha sforato del 25% il monte ore previsto, non è stato ammesso neppure agli scrutini. Per tutti gli altri, la data cerchiata da tempo sul calendario è mercoledì 18. Prima la prova d’italiano, poi il test in base all’indirizzo di studi e il lunedì successivo c’è il quizzone. Gli orali chiudono per sempre la “vecchia era” degli esami perché dal prossimo anno si cambia tutto. Anche se non è ancora chiaro come.
Appena due i ragazzi non ammessi (0,9%) a sostenere la prova al liceo scientifico Copernico, fra i 222 scrutinati. Tre ragazzi hanno superato il 25% delle assenze consentite. Ma numeri simili si ritrovano in tutte le scuole della città. Al commerciale Deganutti, per esempio, sono 4 i non ammessi (4,3%, dato superiore rispetto alle altre scuole, ma imputabile al numero ridotto dei ragazzi) fra i 92 candidati al corso diurno. Appena 3 i giovani (2%) fermati prima ancora delle prove al liceo artistico Sello fra i 143 che hanno frequentato l’ultimo anno.
Ben 231 gli aspiranti maturandi al Percoto e sette non sono stati ammessi a sostenere le prove (3%). Situazione simile all’Isis Stringher dove i candidati saranno 212 perché 5 studenti (2,3%) non avevano raggiunto il cumulo necessario di crediti per essere ammessi alla prova finale. In viale monsignor Nogara, percorso netto per il corso commerciale.
All’Isis Malignani fra i 341 scrutinati, 10 sono stati i non ammessi (2,9%), 5 per mancata frequenza (15 le classi al diurno, due al serale e una a San Giovanni al Natisone). Ormai tutti i ragazzi conoscono i loro destini. Anche se in un caso, al commerciale Zanon, i quadri saranno esposti soltanto domani, ma mamme e papà sono già al corrente del risultato grazie al registro elettronico (anche in piazzale Cavedalis è stata rispettata la “regola” del 2%).
Ora la strada verso l’esame è spianata. Si comincia mercoledì con la prova d’italiano e il giorno successivo per i ragazzi è tempo delle materie di indirizzo: greco al liceo classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, pedagogia al liceo pedagogico, economia aziendale per i ragionieri, estimo per i geometri, alimenti e alimentazione all’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione. Intanto però i compagni più giovani delle scuole medie si stanno già cimentando con la cesura fra la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Dal 9 giugno e con calendari diversi le scuole medie stanno esaminando i giovani studenti. Prove scritte di italiano, matematica e lingue straniere. Giovedì arriva la contestata prova Invalsi, che è identica su tutto il territorio nazionale. Subito dopo le prove scritte, l’orale a carattere pluridisciplinare.
La prova nazionale punta a monitorare le conoscenze e le competenze degli studenti al termine del percorso del primo ciclo di istruzione. Si svolge, in sessione ordinaria, il 19 giugno (con inizio alle ore 8.30) e, in prima e seconda sessione suppletiva, il 25 giugno ed eventualmente il 2 settembre (con inizio sempre alle ore 8.30). Per rispondere ai quesiti i candidati hanno a disposizione 75 minuti per ciascuna materia, italiano e matematica. Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento o disabilità possono essere previste tempistiche diverse e strumenti ausiliari.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto