Esami di riparazione per 2.500 studenti degli istituti superiori friulani

UDINE. Le vacanze sono agli sgoccioli e per circa 2.500 studenti di 12 istituti superiori è già tempo di esami: chi al termine degli scrutini aveva un’insufficienza in pagella, ora si gioca l’anno.
La maggior parte delle scuole inaugura da oggi le prove per sciogliere i giudizi sospesi. Regola che vale per tutti tranne che per il liceo scientifico Copernico, dove ormai da qualche anno gli esami di riparazione si fanno a luglio.
L’incidenza dei giudizi sospesi è molto diversa da scuola a scuola, si va dall’8 per cento dell’Educandato Uccellis al 25 per cento circa dell’Isis Malignani e del liceo artistico Sello. Molto dipende anche dal lavoro di accompagnamento durante l’anno che le scuole riescono a programmare.
Per esempio, l’Educandato Uccellis (che per il 2017/2018 conta quasi mille 200 studenti) lo scorso anno scolastico ha utilizzato anche l’organico di potenziamento per aiutare i ragazzi a risolvere quasi in tempo reale dubbi e incertezze.
«Quest’anno abbiamo l’8 per cento di ragazzi con giudizio sospeso – ha spiegato la dirigente dello storico educandato, Roberta Bellina –. È un risultato che riteniamo ottimo perché si tratta di un numero decisamente ridotto rispetto agli anni passati.
Questo grazie a un importante lavoro di recupero fatto durante l’anno scolastico, anche con l’utilizzo dei docenti di potenziamento che sono stati impegnati anche nelle attività di assistenza agli studenti. Abbiamo messo a punto quindi un’organizzazione di cui stiamo raccogliendo i primi frutti». La media di allievi con un’insufficienza alla fine dell’anno scolastico è pertanto di due ragazzi per classe.
Progetto simile a quello messo in pratica dallo Stellini. «I corsi di recupero sono stati molto apprezzati dagli studenti – ha sottolineato il dirigente scolastico, Giuseppe Santoro –, purtroppo però ad aprile la scuola aveva esaurito i fondi per pagare questo servizio e l’abbiamo dovuto interrompere. Stiamo lavorando con un Fondo di istituto decurtato del 60 per cento.
Non voglio organizzare corsi a pagamento, perciò ho preferito sospendere la misura anche se gli studenti avevano dimostrato di apprezzarla molto. Spero che durante l’anno scolastico alle porte le cose possano cambiare».
Caso totalmente a sé è il Copernico. In via Planis gli esami di riparazione si fanno subito dopo gli scrutini di giugno. Un iter già ben collaudato, messo a punto dall’allora dirigente Andrea Carletti (oggi al Malignani) ed ereditato con convinzione dall’attuale preside, Marina Bosari: «È un metodo che funziona bene e i ritmi sono ormai acquisiti – ha detto Bosari –. La norma ministeriale dice che le prove vanno svolte entro agosto, non ad agosto. Tanto vale prolungare l’impegno dei ragazzi di altre tre settimane, tempo necessario per i corsi di recupero e per le prove». Il liceo scientifico ha messo a punto un sistema di sportelli che accompagna gli studenti durante l’anno in modo tale da risolvere il problema sul nascere.
La prima scuola a terminare le prove di recupero di fine estate è stata il Deganutti: i ragazzi hanno sostenuto i test fra lunedì e martedì. L’altro commerciale della città, lo Zanon, ha avviato scritti e orali martedì e terminerà domani.
Oggi iniziano gli esami per i geometri del Marinoni e per gli allievi dell’Isis Malignani. In questo secondo caso sono 541 su 2.340 i ragazzi rimandati, pari al 23 per cento. La matematica è stata il vero ostacolo che ha tenuto sui libri per tutta l’estate ben il 67 per cento dei giovani con insufficienza. Questa e la prossima sono le settimane decisive anche per lo Stellini. Sabato iniziano i test al Ceconi e al Percoto, lunedì sarà la volta dell’Isis Stringher e il giorno successivo anche dell’Uccellis. Al Marinelli si dovrà attendere giovedì 31 per il via alle prove e, ultimo in ordine di tempo, il Sello comincia venerdì primo settembre (i risultati saranno esposti sabato 9).
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