Esasperati dal “rumore” del Minuetto

I cittadini devono convivere con il motore diesel sempre accese: «Chiediamo una soluzione»

SACILE. Rumori, vibrazioni, costi in gasolio e inquinamento dell’aria: sono gli effetti dei treni Minuetto “parcheggiati” in stazione e lasciati con il motore acceso. Per quattro-cinque ore al giorno, da lunedì a venerdì, in attesa di riprendere la corsa sul binario Sacile-Maniago, nessuno spegne mai i motori.

La ragione è ignota: l’istanza è stata inoltrata da alcuni residenti in viale Lacchin e via Carli allo sportello della biglietteria in piazzale Libertà e anche a Trenitalia. Intanto, l’inquinamento acustico disturba da mesi i residenti e i genitori della scuola primaria Deledda sono preoccupati dell’aria inquinata che i figli respirano. .

«Chiediamo una soluzione al rumore assordante – ha perorato la causa dei residenti il portavoce Alessandro Aliffi –. Viviamo una condizione paradossale: non possiamo aprire le finestre di casa. Con la bella stagione e il caldo estivo come faremo?». Assediati dal rumore e dallo smog prodotto dai motori diesel che consumano gasolio: le motrici del Minuetto sempre accese aumentano i costi pubblici e anche il tasso Pm10 nell’aria. «Chiediamo barriere anti rumore – dice un sindacalista Cgil che ha lo sportello in via Carli –. Il quartiere della stazione negli ultimi anni è stato molto penalizzato». Un quartiere dove è difficile trovare un parcheggio, dove sono stati soppressi alcuni treni come la Frecciabianca, dove la stazione ha la sala d’aspetto chiusa da anni e nell’ingresso le porte sono chiuse a chiave dalle 22 alle 5 del mattino, dove le sedie sono ridotte al minimo. Si è aggiunto il fenomeno dei treni parcheggiati con il motore acceso per ore da dicembre 2017: a Trento nel 2010 il comitato dei cittadini aveva aperto una vertenza e messo alle strette TrenItalia per lo stesso problema.

Disperati per l’inquinamento acustico, alcuni sacilesi che vivono vicino alla stazione ferroviaria hanno chiamato le forze dell’ordine. Poi si sono rivolti all’Arpa: pazienza esaurita e via ai controlli.

«Nel piano caricatore c’è un altro macchinario sempre acceso – hanno indicato –. Si trova di fronte alla scuola: ma che aria respirano i bambini?».

Intanto, ieri mattina i lavori in corso hanno bloccato il passaggio a livello manuale in via dello Sport: un lungo convoglio ha allungato i tempi di attesa dei residenti e, anche se non è per una volta il Minuetto che blocca il transito, siamo alle solite. (c.b.)

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