Ex dipendente Danieli assolto: non rivelò segreti ai nuovi datori
Il passaggio dalla “Danieli & Officine meccaniche spa” di Buttrio alla “Siderimpes srl” di Gorizia gli era costato una denuncia per rivelazione di segreti industriali. Accusa che il suo vecchio datore di lavoro aveva rivolto anche ai legali rappresentanti della nuova azienda e che la Procura di Udine, all’esito delle indagini preliminari, aveva ritenuto di non condividere. Per il pm Lucia Terzariol tutte e tre le posizioni andavano archiviate. Il procedimento, invece, era proseguito a seguito dell’opposizione proposta al gip da Danieli e nel 2014 era approdato in aula per l’apertura del dibattimento. Ieri, la discussione delle parti e, di nuovo, l’esclusione di responsabilità penali a carico degli imputati.
Roberto Canzutti, 59 anni, di Percoto, ex dipendente Danieli, Sonia Nanut, 50, e Nicola Fedrigo, entrambi residenti a Gorizia e rispettivamente amministratore unico e procuratore speciale della società isontina, sono stati assolti con la formula «perchè il fatto non sussiste». La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Mauro Qualizza, cui il pm aveva proposto la condanna a sei mesi di reclusione (sospesa con la condizionale) l’uno. Richiesta cui si era associata la parte civile (avvocato Maurizio Miculan), decisa a ottenere anche il risarcimento del danno asseritamente patito.
A spingere Danieli a presentare un esposto contro il proprio ex dipendente (cessò il 31 agosto 2007) era stata una lettera anonima che l’azienda di Buttrio aveva riferito di avere ricevuto da un cliente sloveno. Il sospetto era che Canzutti avesse rivelato a Nanut e Fedrigo dettagli costruttivi destinati a rimanere segreti e utili alla costruzione di una gabbia di laminazione per una commessa relativa alla fornitura di sola ingegneria di una cesoia volante “start stop” per un cliente cinese. E, va da sè, che i due goriziani avessero impiegato tali informazioni per i propri interessi. Ipotesi sostenuta dal fatto che alla Siderimpes era stato trovato un file recante il logo “Danieli”, creato il 25.12.2007 relativo al “Quality Control Plan” della cesoia volante.
Nel respingere in toto l’accusa, gli avvocati Bruno Malattia, di Pordenone (difensore di Canzutti) ed Enrico Agostinis, di Gorizia (per Nanut e Fedrigo), hanno insistito sull’assenza di prove della sottrazione e dell’utilizzo del disegno e ricordato come non si trattasse comunque di un documento che potesse essere tutelato. (l.d.f.)
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