Ex Domenichelli, demoliti i capannoni

Per evitare occupazioni abusive la proprietà ha spianato l’area Ma la costruzione del centro direzionale non può ancora partire
I capannoni dell’ex Domenichelli, quella che un tempo era l’azienda di spedizioni di via Galilei, non ci sono più. Gli immensi magazzini sono stati abbattuti. Dietro la cancellata solo uno spiazzo aperto che attende di veder sorgere un centro commerciale e direzionale con due torri di 12 piani. Nell’auspicare di ricevere il via libera da palazzo D’Aronco, la proprietà, la Gadafim di viale Trieste, ha deciso di mettere in sicurezza il sito per evitare il ripetersi di intrusioni da parte di sconosciuti. Nei mesi scorsi, infatti, la polizia in quell’area aveva rinvenuto oggetti riconducibili alla celebrazione di messe nere. La polizia era intervenuta a seguito delle numerose segnalazioni dei residenti che, da tempo, all’interno dell’area dismessa da oltre 13 anni, notavano uno strano via vai soprattutto nelle ore notturne. La scoperta di un altare con tanto di messale romano aveva sorpreso tutti, compresi i proprietari dell’area che, proprio per evitare di dover nuovamente ricorrere all’intervento delle forze dell’ordine, decisero di mettere in sicurezza il complesso. E così nei giorni scorsi, in via Galilei sono arrivate le ruspe dell’impresa Romanello e hanno iniziato ad abbattere il capannone che ospitava gli uffici e anche i magazzini interni. Un lavoro quasi completato, tant’è che gli operai stanno ammassando il materiale per portarlo in discarica. La demolizione ha richiesto anche l’applicazione di tecniche speciali soprattutto per la rimozione delle copertura in eternìt di alcuni capannoni. «Abbiamo demolito tutto – conferma Alessandro Del Stabile della Gadafim – per evitare altri problemi dopo l’occupazione dei locali avvenuta tempo fa». Chi transita lungo via Galilei non può non notare l’assenza dei manufatti che caratterizzavano l’area ex Domenichelli. In quel sito dovrebbero sorgere un centro commerciale e direzionale unitamente a due palazzine di 12 piani per un totale di cento appartamenti di lusso. Al momento, però, la Gadafim non se la sente di ipotizzare una data di inizio lavori. «Siamo ancora in attesa dell’approvazione del piano particolareggiato» spiega, Del Stabile, prima di aggiungere: «Abbiamo ripresentato in Comune le tavole mancanti per la viabilità. Ora aspettiamo la risposta». Risolta la questione viabilità, ora c’è un altro nodo da sciogliere, quello legato all’autorizzazione del centro commerciale che dovrebbe sorgere nel sito classificato, ai fini urbanistici, come area mista.

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